Home cinema: differenze tra le versioni

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Dopo la rivoluzione tecnologica avvenuta nel campo della registrazione del suono negli [[anni 1980|anni ottanta]] con l'invenzione del [[compact disc|CD]] da parte di [[Philips]] e [[Sony]], l'home theater costituisce una seconda piccola rivoluzione nel modo di ascoltare il suono registrato, meno eclatante di come lo è stato il CD, ma comunque di forte interesse da parte del fruitore medio di programmi televisivi, di musica registrata, di DVD e BD, interesse favorito anche dalla costante discesa dei prezzi dei grandi [[schermo al plasma|schermi al plasma]], dei [[videoproiettore|videoproiettori]], dei televisori [[LCD]] e ultimamente [[OLED]].
 
Al pari del CD audio, il quale nei primi tempi sembrava avere caratteristiche tanto superiori da poter soppiantare definitivamente il disco in [[disco in vinile|vinile]], anche l'home theater si affianca alla tradizionale riproduzione [[stereofonia|stereofonica]] senza sostituirla del tutto. Sul mercato i due sistemi di riproduzione audio, stereofoniastereofonico e multicanale si avviano a convivere a lungo, non sono in concorrenza traconvivono loroinsieme, essendo orientati a due deversediverse tipologie di utilizzatori.
 
Le importanti innovazioni introdotte portano miglioramenti significativi alla qualità del suono riprodotto, e ne permettono il godimento a 360 gradi, tramite l'utilizzo di sistemi surround. Ovviamente il contenuto deve contenere una traccia audio multicanale, altrimenti risulterà in una normale stereofonia, seppure di livello superiore.
 
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