Dadone di Pombia: differenze tra le versioni

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Ichilda gli diede cinque figli: Perinzia, Amedeo II, Gualperto, [[Arduino d'Ivrea]] e Guiberto.
 
'''Perinzia''' fu sposa di Roberto da Volpiano. Nel [[962]] i due ospitarono sull'Isola di San Giulio nel Lago d'Orta la regina Willa III, moglie del [[Re d'Italia]] [[Berengario II]] d'[[Ivrea]] (zio di Dadone e quindi prozio di Perinzia) e furono assediati dall'imperatore [[Ottone I del Sacro Romano Impero|Ottone I]]. Poiché gli assediati decisero di arrendersi, l'imperatore si mostrò magnanimo e concesse a Willa di raggiungere il marito Berengario assediato a San Leo, e fu addirittura padrino di battesimo di Guglielmo, figlio di Perinzia e Roberto, nato proprio durante l'assedio. [[Guglielmo da Volpiano]] sarebbe stato uno dei maggiori sostenitori dello zio [[Arduino d'Ivrea]] contro i nipoti del suo padrino Ottone: l'imperatore [[Ottone III]] e l'imperatore [[Enrico II del Sacro Romano Impero|Enrico II]].
 
'''[[Arduino d'Ivrea]]''' sarà creato Marchese d'Ivrea nel [[989]] (o nel [[990]]) e, in seguito agli eventi precipitati a partire dal 999 con l'assassinio del Vescovo di Vercelli e con la sua abdicazione forzata in favore del figlio [[Arduino II d'Ivrea]], detto Ardicino (o Ardicione), fu l'ultimo [[Re d'Italia]] dissociato dalla corona imperiale tedesca fino al [[1861]].