Pensiero di Jacques Monod: differenze tra le versioni

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Ne ''[[L'origine delle specie]]'' ([[1859]]) [[Charles Darwin]] con la sua teoria [[evoluzionismo|evoluzionistica]] sosteneva che le variazioni [[morfologia|morfologiche]] degli esseri viventi erano dovute alla [[casualità]] escludendo dalla considerazione della natura ogni [[finalismo]] di un'azione [[Provvidenza|provvidenziale]] di un Dio creatore. Nasceva quindi una polemica con i cosiddetti [[creazionismo|creazionisti]] i quali rifiutavano una spiegazione [[meccanicismo|meccanicistica]] e [[Naturalismo (filosofia)|naturalistica]] dello sviluppo della vita escludente un qualsiasi intervento [[sovrannaturale]].
 
Non mancarono tentativi di operare una [[sintesi]] tra le due concezioni come quella tentata da [[Asa Gray]] ([[1810]]–[[1888]]), corrispondente dello stesso [[Charles Darwin]], con il quale scambiò opinioni ed informazioni che si rivelarono utili nello sviluppo dell'opera del naturalista [[Inghilterra|inglese]] che fu uno strenuo difensore della teoria darwiniana dell'[[evoluzione]] e della [[selezione naturale]] (pubblicò in questo senso anche una raccolta di saggi, intitolata ''Darwiniana'') ma che nello stesso tempo auspicava una riconciliazione fra l'evoluzionismo e le tesi ortodosse [[Cristianesimo|cristiane]], a quel tempo considerate dalla maggior parte delle persone come irrimediabilmente antagoniste e mutualmentemutuamente esclusive.
 
Schierato sulle posizioni darwiniane era invece [[Charles Sanders Peirce]] ([[1839]]–[[1914]]), matematico, filosofo e [[semiologia|semiologo]] [[USA|statunitense]] che in opposizione sia al determinismo [[positivismo|positivistico]] che al [[neohegelismo|neoidealismo]], negatore della validità teorica delle affermazioni scientifiche, sosteneva con il ''tichismo'' <ref>Termine derivato da τύχη (tiùche) = caso, fortuna, coniato dallo stesso Peirce. Cfr. F.M. Harnblin, ''A Comment on Peirce's Thychism'' in ''Journal of Philosophy'', 1945, pp.378-383</ref> che il mondo è immerso nel dominio del caso, dell'imprevedibilità e dell'irregolarità.