Elenopoli: differenze tra le versioni

'''Elenopoli''' era una citta{{antica Roma|città romana}} e poi [[bizantina]] situata in [[Bitinia]].

Ivi nacque la madre di [[Costantino]], [[Elena]]. Proprio per questo motivo alla città venne dato il nome di Elenopoli e fu elevata al rango di città da parte di Costantino.

La città, stando a quanto ci dice [[Procopio]], fino aai tempi di [[Giustiniano]], era spoglia di grossi monumenti e opere pubbliche. Giustiniano provvedette ai bisogni della città costruendo un acquidotto[[acquedotto]] che garantisse ai cittadini di non soffrire la sete, restaurò i [[terme romane|bagni pubblici]] e costruì nuove chiese, palazzi eed edifici dei magistrati.

La città era situata vicino al fiume Dragone, chiamato così per il suo percorso tortuoso (Procopio afferma che bisognava passarlo per più di venti volte). Chi per viaggiare era costretto ad attraversare il fiume rischiava di morire annegato a causa dell'improvviso ingrossarsi delle acque di questi. Inoltre sovente il fiume, per le piogge, usciva fuori dagli argini allagando e distruggendo le campagne circostanti. Giustiniano aprì una strada tra i monti permettendo in questo modo ai cittadini di scegliere una via alternativa a quella del fiume, e inoltre rese sicuro il passaggio del fiume a quelli che volessero attraversarlo costruendo due ponti. Inoltre tagliando le canne e il bosco, che impedivano al fiume di sboccare nel mare, causando le alluvioni, permise al fiume di sboccare nel mare, scongiurando ulteriori alluvioni.