Tibors: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Tibors
|Cognome di= de Sarenom
|PostCognome = o '''Tiburge de Sarenom'''
|Cognome =
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = F
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1130 ca.
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?1198 dopo
|Attività = trobairitz
|Attività2 = poetessa
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|Nazionalità = francese
|PostNazionalità =
|FineIncipit = è stata una [[poetessa]] [[Francia|francese]] dele dodicesimola secolo,prima rappresentante[[trobairitz]] diattestata, unattiva tipo di letterato noto condurante il nomeperiodo diclassico della [[trobairitzletteratura occitana]] medievale (femminileXII di trovatoresecolo), all'apogeo della popolarità dei [[trovatori]]
}}
 
==Biografia==
''Sarenom'' potrebbe essere [[Sérignan]], in [[Linguadoca-Rossiglione]], o [[Sérignan-du-Comtat]] in [[Provenza]].
{{quote|La nobile Tibors era una donna della Provenza, proveniente da un castello del signor Blacatz chiamato Sarenom. Era cortese e raffinata, graziosa e molto colta. E seppe come scrivere poesie. E si innamorò e fu molto amata, e venne onorata tantissimo dagli uomini cortesi di quella regione, e da tutte le notabili signore ammirata e rispettata . . .<ref name=Bogin162>Bogin, 162&ndash;3.</ref>|&mdash;''[[Vida (biografia)|vida]]'' di Tibors dal manoscritto trobadorico ''H'', un canzoniere [[Lombardia|lombardo]], adesso Latino 3207 alla [[Biblioteca Vaticana]], [[Roma]]|''Na Tibors si era una dompna de proensa dun castel d'En Blancatz que a nom sarrenom. Cortesa fo et enseignada. Auinens e fort maistra e saup trobar. E fo enamorada e fort amada per amor, e per totz los bos homes daquela encontrada fort honrada, e per totas las ualens dompnas mout tensuda e mout obedida.''<ref>Schutz, XCV, 324.</ref>|lingua=oc}}
 
Tibors è una delle otto trobairitz a possedere una ''vida'' (breve biografia scritta in lingua occitana), spesso molto ipotetica più che fattuale. La ricerca sulla vera identità della poetessa Tibors viene ostacolata dalla popolarità del suo nome in [[Occitania]] a quel tempo.
Se si accetta che fosse sorella maggiore di [[Raimbaut d'Aurenga|Rimbaud d'Orange]], il famoso [[trovatore]], possiamo collocarla nel tempo: il testamento della madre la istituisce tutrice di Rimbaud, per cui poteva avere non meno di 15 anni.
 
Tibors potrebbe essere la figlia di [[Guilhem d'Omelas]] e Tibors d'Aurenga, il quale diede in dote a marito il castello di ''Sarenom'', probabilmente [[Sérignan-du-Comtat]] in [[Provenza]] o forse [[Sérignan]] nel [[Rossiglione]].<ref name=Bogin162/> Sfortunatamente per gli storici e gli occitanisti, Tibors e Guilhem ebbe due figlie, entrambe di nome Tibors, come la madre. È possibile, ma inverosimile, che Tibors d'Aurenga possa essere stata lei stessa la trobairitz in questione.<ref name=Bogin162/> Poiché il suo matrimonio avvenne nel 1129 o 1130 e le sue figlie si sposarono entro il 1150, è improbabile che queste fossero nate molto più in là nel tempo.<ref name=Bogin162/>
Fu sposata con [[Bertrand de Les Baux]], e successivamente a [[Goufroy de Mornas]].<br>
Sopravvissuta anche a questi, morì nel [[1181]].
 
Se si accetta che fosse sorella maggiore di [[Raimbaut d'Aurenga|Raimbaut d'Orange]], il famoso [[trovatore]], possiamo collocarla nel tempo. [[Raimbaut d'Orange]], il famoso trovatore, era il più giovane dei figli di Guilhem e Tibors e perciò il fratello minore delle due sorelle Tibors. Nel 1150 la maggiore delle Tibors morì e per sua volornà testamentaria lasciò Raimbaut, allora in minore età, sotto la tutela della figlia maggiore <ref>{{cn|Per cui poteva avere un età di non meno di 15 anni}} </ref> e del suo genero, il secondo marito della trobairitz, [[Bertrand I di Baux|Bertran dels Baus]].<ref name=Bogin162/> La sorella più giovane, ''Tiburgette'', era la destinataria di un regalo di nozze da parte di loro padre in quell'anno (1150). Nel testamento di suo padre, Guilhem, Tibors viene riferita come ''autre Tiburge'' (l'altra Tibors), mentre alla sorella minore viene dato più risalto. Nel 1150 (o 1155 se la datazione del testamento di Tibors d'Aurenga è corretta), [[Goufroy de Mornas]],<ref>Anche Gaufroy o Gaufred.</ref> primo marito di Tibors, era già morto. Non ci sono attestazioni riguardo a figli avuti da lui, ma con Bertrand ne ebbe tre: [[Ugo III di Baux|Uc]], padre di [[Barral di Baux|Barral di Marsiglia]]; [[Bertrand II de Baux|Bertran]], padre di [[Raimondo II di Baux|Raimon]]; e [[Guglielmo I di Baux|Guilhem]], anch'esso trovatore.
Di essa abbiamo solo una canzone con la relativa ''razo''.
 
Si pensa che Tibors sia morta poco dopo la morte di suo marito (1180) nel 1181 o 1182, ma un documento di suo figlio Uc, recante la data del 13 agosto del 1198, riferisce di "un consiglio di sua madre Tibors".
Tibors è menzionata in una ballata anonima (dove funge da giudice in un gioco poetico), datata fra il 1220 ed il 1245.
 
==Poesia==
Dell'opera di Tibors resta solo una stanza di una ''[[canso]]'' con allegata ''vida'' e ''[[razo]]''.<ref>La ''vida'' termina con la ''razo'' "E fetz aquestas coblas e mandet las al seu amador' (Schutz, XCV, 324).</ref> Tuttavia Tibors viene menzionata in un'anonima [[ballata]], datata tra il 1220 e il 1245, dove lei ha il ruolo di giudice in un [[partimen|gioco poetico]]. Questo è l'unico suo componimento che ci resta:
{{quote|Bel dolce amico, ben posso invero io dirti<br />che mai fu ch'io stessi senza desiderio<br />poiché a te piacque ch'io t'avessi per amante;<br />neanche fu mai ch'io non avessi voglia,<br />bel dolce amico, sovente di vederti<br />né ci fu mai stagion ch'io rimpiansi,<br />né ci fui mai, se te ne andavi irato,<br />ch'io ne gioissi, se non al tuo ritorno;<br />né [mai]. . .||''Bels dous amics, ben vos posc en ver dir<br />que anc non fo qu'ieu estes ses desir<br />pos vos conven que.us tene per fin aman;<br />ni anc no fo qu'ieu non agues talan,<br />bels dous amics, qu'ieu soven no.us vezes;<br />ni anc no fo sazons que m'en pentis,<br />ni anc no fo, se vos n'anes iratz,<br />qu'ieu agues joi tro que fosetz tornatz;<br />ni [anc]. . .|lingua=oc}}
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Bogin, Meg (1976). ''The Women Troubadours''. Scarborough: Paddington. >ISBN 0 8467 0113 8.
*Bruckner, M. T.; Shepard, L.; and White, S. (1995). ''Songs of the Women Troubadours''. New York: Garland Publishing. ISBN 0 8153 0817 5.
*Egan, Margarita (1984). ''The Vidas of the Troubadours''. New York: Garland Publishing. ISBN 0 8240 9437 9.
*Schutz, Alexander Herman (1972 [1950]). ''Biographies des troubadours''. Ayer Publishing. ISBN 0 8337 4000 8.</div>
 
==Voci correlate==
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*[[Lingua provenzale]]
*[[Lista di trovatori e trobairitz]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{En}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/PROVENCE.htm#TiburgeOrangeMBertrandBaux Tiburge d'Orange] at the Foundation for Medieval Genealogy.
 
{{trobairitz}}