Gotico brabantino: differenze tra le versioni

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I mercati si presentano come dei grandi edifici molto decorati da rilievi, intagli, guglie e gallerie, e all'interno aperti in enormi spazi su più livelli. fra i più significativi si ricordano il Mercato dei Tessuti (Lakenhalle) di [[Ieper]], quello di [[Bruges]], l'antico Mercato del Pane (Broodhuis), oggi [[Grand Place di Bruxelles|Maison du Roi]] a [[Bruxelles]].
 
I palazzi comunali, detti in [[lingua olandese|nerlandeseneerlandese]] ''stadhuis'', sono imponenti e sfavillanti di decorazioni, [[bifore]], [[pinnacoli]], tetti spioventi con numerosi [[Abbaino|abbaini]] e speso rivestiti di un ricco apparato scultoreo che prende tutte le facciate. Incentrati su un cortile interno sono dotati di numerose richericche sale di rappresentanza e grandi saloni di Consiglio. I più impressionanti sono quello di [[Municipio di Lovanio|Lovanio]], [[Grand PlaceMunicipio di Bruxelles|Bruxelles]], [[Municipio di Bruges|Bruges]].
 
Sempre nelle città fiamminghe compare l'alta [[torre civica]] o Beffroi, simbolo per eccellenza delle libertà comunali e della potenza cittadina. Sono altissime e molte decorate, alcune di esse sono dei veri capolavori assoluti dell'[[Gotico|arte gotica]] come la cosiddetta ''Tour Inimitable'' di [[Grand Place di Bruxelles|Bruxelles]], alta ben 96 metri ed eretta nel 1454 ad opera di Marten van Rode. Si presentano come slanciate torri munite agli angoli di robusti torricini di rinforzo e dalle coperture più fantasiose. Possono trovarsi accorpate ai grandi edifici dei mercati ([[Ieper]], [[Bruges]]), ai Municipi ([[Grand Place di Bruxelles|Bruxelles]], [[Lier]], [[Oudenaarde]]), alle cattedrali ([[Mechelen]] o anche isolate ([[Gent]], [[Tournai]]) all'epoca erano concepite come strutture chiuse atte a custodire i più preziosi beni di proprietà della città; tra questi spiccavano i [[Diploma|diplomi]] concessi dai grandi feudatari o dall'Imperatore che riconoscevano determinati diritti ed esenzioni alle città. Sono tutti stati iscritti nel 1999 fra i [[campanili di Belgio e Francia]] della [[lista dei patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].