Miami Heat: differenze tra le versioni
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Miami iniziò a dimostrarsi una squadra temibile con l'ingaggio di [[Pat Riley]] nel [[1995]] al posto di [[Alvin Gentry]], un dirigente ed un allenatore che aveva già risollevato alcune franchigie come i [[New York Knicks]] prima di arrivare a [[South Beach]]. [[Pat Riley|Riley]] orchestrò uno scambio che mandò [[Glen Rice|Rice]] ai [[Charlotte Hornets]] in cambio del [[Centro (pallacanestro)|centro]] [[Alonzo Mourning]], destinato a diventare il giocatore simbolo della franchigia. L'anno successivo furono ingaggiati [[Tim Hardaway]], [[PJ Brown]], [[Kurt Thomas]], [[Chris Gatling]] e [[Jamal Mashburn]] e gli Heat cominciarono una saga che li vide raggiungere la [[play-off|post-season]] per sei volte consecutive (record di franchigia), con quattro vittorie della [[NBA Atlantic Division|Atlantic Division]] tra il [[1997]] e il [[2000]]. In quegli anni si accesero delle rivalità con i [[Chicago Bulls]] ed i [[New York Knicks]], alle quali si aggiungeranno più avanti quelle con [[Detroit Pistons]], [[Cleveland Cavaliers]] e [[Orlando Magic]].
Nella stagione [[National Basketball Association 1996-1997|1996-1997]] gli Heat ottennero un record di 61-21, nei [[NBA Playoffs 1997|playoffs]] eliminarono gli [[Orlando Magic]] e i [[New York Knicks]] perdendo nelle finali della [[Eastern Conference]] con i [[Chicago Bulls]] di [[Michael Jordan]] per 4-1. Nel [[National Basketball Association 1997-1998|1997-1998]] gli Heat vennero eliminati al primo turno dai [[New York Knicks]], con tanto di rissa tra [[Alonzo Mourning]] e [[Larry Johnson (cestista)|Larry Johnson]], ex compagni di squadra agli [[Charlotte Hornets]]. L'anno successivo gli Heat raggiunserò il record di 33-17 che permise a Miami di essere la
=== Shaq-Wade e il primo titolo NBA (2003-2007) ===
Dopo diversi anni di ricostruzione e scelte, gli Heat sbaragliarono il [[draft NBA 2003]] scegliendo [[Dwyane Wade]] da [[Marquette University]] con la quinta chiamata, con lui arrivarono anche [[Lamar Odom]] e [[Udonis Haslem]].
[[File:WadeWizards.jpg|left|thumb|200px|Dwyane Wade]]
Nella stagione [[National Basketball Association 2004-2005|2004-2005]] Miami chiuse la regular season con un solido 59-23, nei [[NBA Playoffs 2005|playoffs]] avanzarono senza problemi spazzando via [[New Jersey Nets]] e [[Washington Wizards]] per 4-0, nelle finali della [[Eastern Conference]] incontrarono i campioni in carica dei [[Detroit Pistons]] dove furono sconfitti per 4-3. Dopo la sconfitta in finale di Conference contro i [[Detroit Pistons]], nel [[National Basketball Association 2005-2006|2005-2006]] gli Heat diedero di nuovo l'assalto al titolo ancora con Shaq e Wade, ma anche con l'arrivo di nuove stelle del calibro di [[Gary Payton]]<ref>[http://www.nba.com/heat/news/heat_sign_payton_050922.html Gli Heat prendono il veterano Gary Payton]</ref>, [[Antoine Walker]], [[James Posey]], [[Jason Kapono]] e [[Jason Williams]], fortemente voluti dal presidente [[Pat Riley]], che da metà stagione
▲Dopo la sconfitta in finale di Conference contro i [[Detroit Pistons]], nel [[National Basketball Association 2005-2006|2005-2006]] gli Heat diedero di nuovo l'assalto al titolo ancora con Shaq e Wade, ma anche con l'arrivo di nuove stelle del calibro di [[Gary Payton]]<ref>[http://www.nba.com/heat/news/heat_sign_payton_050922.html Gli Heat prendono il veterano Gary Payton]</ref>, [[Antoine Walker]], [[James Posey]], [[Jason Kapono]] e [[Jason Williams]], fortemente voluti dal presidente [[Pat Riley]], che da metà stagione subentrerà al posto di coach Van Gundy,<ref>[http://sports.espn.go.com/nba/news/story?id=2256435 Riley torna sulla panchina degli Heat]</ref> alla guida della squadra con ottimi risultati. A questi va aggiunto il grande ritorno di [[Alonzo Mourning]], che non era stato rinnovato dagli Heat nel [[2002]] per i suoi problemi di salute e che era stato costretto, dopo essere passato ai [[New Jersey Nets]], a sottoporsi a trapianto di reni nel dicembre [[2003]]. ''Zo'' era già rientrato a Miami sul finire del [[2005]] come cambio di Shaq, e si rivelò poi uno dei protagonisti, seppur in un ruolo di "riserva". [[Pat Riley]] non fallì infatti la sua caccia al titolo e grazie ad un sempre più dominante Wade ed al solito Shaq, i Miami Heat arrivarono ai [[NBA Playoffs 2006|playoffs]] con 52-30 il secondo miglior record della [[Eastern Conference]], eliminando di seguito [[Chicago Bulls]], [[New Jersey Nets]] ed in finale di conference, i [[Detroit Pistons]] in sei gare, diventando così per la prima volta nella loro storia i campioni della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]], e raggiungendo di conseguenza le prime, storiche, [[NBA Finals 2006|Finali NBA]], contro i [[Dallas Mavericks]].
Nelle finali, dopo essere stati ad un passo dal cappotto quando Dallas conduceva per 2-0, trascinati da uno straordinario [[Dwyane Wade]] [[Premio NBA miglior giocatore delle finali|MVP delle finali]], riuscirono a ribaltare incredibilmente il risultato ed a vincere la serie per 4-2 laureandosi per la prima volta nella loro storia Campioni [[NBA]]. Gli Heat eguagliarono inoltre un record NBA: soltanto i [[Boston Celtics]] nel [[1969]] e i [[Portland Trail Blazers]] nel [[1977]] erano riusciti a vincere il titolo rimontando da uno 0-2.
Il momento degli Heat sembrava ormai volgere alla fine. Il mercato dei [[free agents]], gli scambi e gli infortuni contribuirono a portare gli Heat sul fondo della [[NBA]]. [[Shaquille O'Neal|O'Neal]] fu ceduto a febbraio ai [[Phoenix Suns]], diversi giocatori firmarono per altre squadre, [[Pat Riley|Riley]] rassegnò le dimissioni da [[allenatore]], arrivarono giocatori come [[Marcus Banks]], [[Luke Jackson]], [[Anfernee Hardaway]] e [[Shawn Marion]], mentre [[Dwyane Wade|Wade]] si sottopose ad alcuni interventi chirurgici in quella che alla fine si rivelò una stagione da incubo, con un record di 15–67, lo stesso della prima stagione d'esordio, ed il peggior ruolino di marcia dell'intera [[NBA]]. Solo [[Udonis Haslem]], [[Dwyane Wade]] e [[Dorell Wright]] erano rimasti della squadra campione appena due anni prima.
Per la stagione [[National Basketball Association 2008-2009|2008-2009]] le ambizioni della squadra della [[Florida]] non erano di certo delle più temibili. Nel [[draft NBA 2008]] i Miami Heat ingaggiarono [[Michael Beasley]]
=== I ''Big Three'' (2010-) ===
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