Miami Heat: differenze tra le versioni

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Tra il [[1994]] e il [[1997]], i Miami Heat cercarono dei piani di trasferimento, le città alternative con cui furono instaurati dei colloqui furono [[Las Vegas]], [[Memphis]], [[Saint Louis (Missouri)|St. Louis]] e [[San Diego]]. Mentre i Miami Heat stavano lottando per rimanere a [[South Beach]] fu ingaggiato [[Pat Riley]] nel [[1995]] al posto di Gentry, un dirigente ed un allenatore che aveva già risollevato alcune franchigie come i [[Los Angeles Lakers]] e i [[New York Knicks]] prima di arrivare a [[Miami]]. Riley orchestrò uno scambio che mandò Rice ai [[Charlotte Hornets]] in cambio del [[Centro (pallacanestro)|centro]] [[Alonzo Mourning]], destinato a diventare il giocatore simbolo della franchigia, la scelta fu subito premiante e permise agli Heat di vincere 11 delle prime 14 partite nel [[National Basketball Association 1995-1996|1995-1996]] e di raggiungere i [[NBA Playoffs 1996|playoffs]] a fine anno. L'anno successivo furono ingaggiati [[Tim Hardaway]], [[PJ Brown]], [[Kurt Thomas]], [[Chris Gatling]], [[Dan Majerle]] e [[Jamal Mashburn]] e gli Heat cominciarono una saga che li vide raggiungere la post-season per sei volte consecutive, con quattro vittorie della [[NBA Atlantic Division|Atlantic Division]] tra il [[1997]] e il [[2000]]. In quegli anni si accesero delle rivalità con i [[Chicago Bulls]] ed i [[New York Knicks]], alle quali si aggiungeranno più avanti quelle con [[Detroit Pistons]] e [[Orlando Magic]].
 
[[File:WadeWizardsAlonzo Mourning.jpg|leftright|thumb|200px|DwyaneAlonzo WadeMourning]]
Nella stagione [[National Basketball Association 1996-1997|1996-1997]] gli Heat ottennero un record di 61-21, nei [[NBA Playoffs 1997|playoffs]] eliminarono gli [[Orlando Magic]] per 3-2 e i [[New York Knicks]] per 4-3, nonostante i Knicks si fossero portati sul 3-1, perdendo poi nelle finali della [[Eastern Conference]] con i [[Chicago Bulls]] di [[Michael Jordan]] per 4-1. Nel [[National Basketball Association 1997-1998|1997-1998]] gli Heat vennero eliminati al primo turno dai [[New York Knicks]], con tanto di rissa tra [[Alonzo Mourning]] e [[Larry Johnson (cestista)|Larry Johnson]], ex compagni di squadra agli [[Charlotte Hornets]]. L'anno successivo gli Heat raggiunserò il record di 33-17 che permise a Miami di essere la testa di serie nei [[NBA Playoffs 1999|playoffs]] dove però furono eliminati clamorosamente al primo turno dai [[New York Knicks]] negli ultimi secondi di gara 5. L'anno successivo I Miami Heat lasciarono la loro storica casa, la [[Miami Arena]] per trasferirsi nella nuova [[AmericanAirlines Arena]]. Il tentativo di Miami di costruire una squadra da titolo subì un durissimo colpo alla vigilia della stagione [[National Basketball Association 2000-2001|2000-2001]], allorché ad [[Alonzo Mourning]] fu diagnosticata una glomerulosclerosi focale segmentale, al di là dell'aspetto umano, gli Heat si ritrovarono di colpo senza un giocatore chiave che in quel periodo era tra i candidati più forti a vincere l'[[Premio NBA miglior giocatore dell'anno|MVP]] e furono costretti nelle stagioni successive a rivedere il roster: perso [[Tracy McGrady]] finito agli [[Orlando Magic]] arrivarono [[Eddie Jones (cestista)|Eddie Jones]], [[A.C. Green]], [[Brian Grant]], [[Anthony Mason]], [[Jim Jackson]] e [[Caron Butler]]. Miami venne eliminata al primo turno dei [[NBA Playoffs 2001|playoffs]] dagli [[Charlotte Hornets]] per 3-0, mentre nelle due stagioni successive non raggiunse nemmeno la post-season.
 
=== Shaq-Wade e il primo titolo NBA (2003-2006) ===
[[File:WadeWizards.jpg|left|thumb|200px|Dwyane Wade]]
Dopo diversi anni di ricostruzione e scelte per sostituire Mourning passato ai [[New Jersey Nets]], gli Heat sbaragliarono il [[draft NBA 2003]] scegliendo [[Dwyane Wade]] da [[Marquette University]] con la quinta chiamata, piuttosto che prendere un free-agent di grande livello come [[Gilbert Arenas]], con lui arrivarono anche [[Lamar Odom]] e [[Udonis Haslem]]. Nostante la scioccante notizia dell'abbandono della panchina di Riley che fu sostituito da [[Stan Van Gundy]], la squadra nonostante un terribile inizio 5-15, finisce l'anno con un record di 42-40 tornando così a fare i [[NBA Playoffs 2004|playoffs]] dove furono eliminati al secondo turno dagli [[Indiana Pacers]]. Un altro punto di svolta avvenne nell'estate del [[2004]], quando [[Pat Riley]], diventato presidente, annunciò l'acquisizione del centro tre volte campione [[National Basketball Association|NBA]], [[Shaquille O'Neal]]<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/lakers/news/odom_shaq_trade_040714.html|titolo=Shaquille O'Neal passa dai Lakers agli Heat|editore=NBA.com|lingua=en}}</ref>. La coppia Shaq-Wade, sotto la regia di [[Pat Riley]] e con la collaborazione di scafati veterani, avrebbe portato gli Heat allo status d'élite nella lega guidando Miami a tre titoli di [[NBA Southeast Division|Southeast Division]] e alla vittoria del titolo nel [[NBA Finals 2006|2006]] contro i favoriti [[Dallas Mavericks]].
 
[[File:WadeWizards.jpg|left|thumb|200px|Dwyane Wade]]
Nella stagione [[National Basketball Association 2004-2005|2004-2005]] Miami chiuse la regular season con un solido 59-23, nei [[NBA Playoffs 2005|playoffs]] avanzarono senza problemi spazzando via [[New Jersey Nets]] e [[Washington Wizards]] per 4-0, nelle finali della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] incontrarono i campioni in carica dei [[Detroit Pistons]] dove furono sconfitti per 4-3 in una serie tiratissima che hanno anche condotto sul 3-2. Dopo la sconfitta in finale di Conference contro i [[Detroit Pistons]], nel [[National Basketball Association 2005-2006|2005-2006]] gli Heat diedero di nuovo l'assalto al titolo ancora con Shaq e Wade, ma anche con l'arrivo di nuove stelle del calibro di [[Gary Payton]]<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/heat/news/heat_sign_payton_050922.html|titolo=Gli Heat prendono il veterano Gary Payton|editore=NBA.com|lingua=en}}</ref>, [[Antoine Walker]], [[James Posey]], [[Jason Kapono]] e [[Jason Williams]], fortemente voluti dal presidente [[Pat Riley]], che da metà stagione subentrò al posto di coach Van Gundy,<ref>{{cita web|url=http://sports.espn.go.com/nba/news/story?id=2256435|titolo=Riley torna sulla panchina degli Heat|editore=ESPN.com|lingua=en}}</ref> alla guida della squadra con ottimi risultati. A questi va aggiunto il grande ritorno di [[Alonzo Mourning]], che non era stato rinnovato dagli Heat nel [[2002]] per i suoi problemi di salute e che era stato costretto, dopo essere passato ai [[New Jersey Nets]] e ai [[Toronto Raptors]], a sottoporsi a trapianto di reni nel dicembre [[2003]]. ''Zo'' era già rientrato a Miami sul finire del [[2005]] come cambio di Shaq, e si rivelò poi uno dei protagonisti, seppur in un ruolo di riserva. [[Pat Riley]] non fallì infatti la sua caccia al titolo e grazie ad un sempre più dominante Wade ed al solito Shaq, i Miami Heat chiusero la regular season con un record 52-30 il secondo miglior record della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]], nonostante la crescita nel finale di stagione gli Heat non erano considerati una squadra in grado di vincere il titolo sopratutto tenendo conto delle sconfitte accumulate contro gli avversari più forti come i [[San Antonio Spurs]], i [[Phoenix Suns]] e i [[Dallas Mavericks]], ai [[NBA Playoffs 2006|playoffs]] eliminarono di seguito [[Chicago Bulls]] per 4-2, [[New Jersey Nets]] per 4-1 ed in finale di conference, i [[Detroit Pistons]] in sei gare, diventando così per la prima volta nella loro storia i campioni della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]], e raggiungendo di conseguenza le prime, storiche, [[NBA Finals 2006|Finali NBA]], contro i [[Dallas Mavericks]].
 
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La stagione da campioni in carica però non partì in modo esaltante, a causa degli infortuni che investirono la franchigia. All'inizio della stagione, infatti il centro [[Shaquille O'Neal]] si infortunò al ginocchio, costringendo gli Heat a fare a meno del giocatore più dominante della lega, poco dopo anche [[Dwyane Wade]] si infortunò gravemente alla spalla. Dopo l'infortunio di Wade, si pensava che la squadra non sarebbe stata in grada nemmeno di raggiungere i playoffs. Tali previsioni furono rapidamente smentite quando gli Heat vinsero 11 partite su 14 partite battendo squadroni come i [[Detroit Pistons]], i [[Chicago Bulls]] e gli [[Utah Jazz]], O'Neal, in assenza di Wade, disputò un buon finale di regular season, portando gli Heat a vincere il loro settimo titolo di campioni della [[NBA Southeast Division|Southeast Division]], ma al primo round dei [[NBA Playoffs 2007|playoffs]] gli Heat vengono asfaltati dai [[Chicago Bulls]] in quattro gare, è la prima volta dal [[1957]] che la squadra campione in carica cade al primo turno, nonostante a inizio anno furono fatti più volte proclami di vittoria del secondo titolo.
 
[[File:Shaq Heat.jpg|right|thumb|200px|Shaquille O'Neal]]
Il momento di gloria degli Heat sembrava ormai volgere alla fine. Il mercato dei [[free agents]], gli scambi e gli infortuni contribuirono a portare gli Heat sul fondo della classifica. O'Neal fu ceduto a febbraio ai [[Phoenix Suns]], diversi giocatori firmarono per altre squadre, Riley rassegnò le dimissioni da [[allenatore]], arrivarono giocatori come [[Marcus Banks]], [[Luke Jackson]], [[Anfernee Hardaway]] e [[Shawn Marion]], mentre Wade si sottopose ad alcuni interventi chirurgici in quella che alla fine si rivelò una stagione da incubo, la faticosa partenza 4-11 anticipò il disastroso record di 15–67, lo stesso della prima stagione d'esordio, ed il peggior ruolino di marcia dell'intera lega e il poco invidiabile record del terzo peggior punteggio ottenuto in una partita nella sconfitta 96-54 contro i [[Toronto Raptors]]. Solo [[Udonis Haslem]], [[Dwyane Wade]] e [[Dorell Wright]] erano rimasti della squadra campione appena due anni prima.
 
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=== I ''Big Three'' (2010-) ===
[[File:MMVA2007 Chris Bosh Heat vs Wizards 2010.jpg|right|thumb|150px|Chris Bosh]]
[[File:LeBron James at Aderholt Fitness Center 2010-09-28LeBronJamesMiamiHeat2010.jpg|left|thumb|150px|Lebron James]]
Nel luglio del [[2010]] Miami acquista [[Chris Bosh]] e [[LeBron James]]<ref>{{cita web|url=http://www.tvguide.com/News/LeBron-James-Miami-1020311.aspx|titolo=LeBron James Leaves the Cleveland Cavaliers for Miami Heat|editore=TVguide.com|lingua=en}}</ref> e rifirma [[Dwyane Wade]] e [[Udonis Haslem]], in quello che viene spesso citato come il più grande colpo di mercato della storia della lega. Dopo questi acquisti gli Heat riescono a mettere sotto contratto anche [[Mike Miller]], [[Eddie House]], [[Erick Dampier]], [[Juwan Howard]] e [[Žydrūnas Ilgauskas]]. Con i tre All-Star molti considerano i Miami Heat come la squadra che può rompere il record di 72 vittorie nella regular season fissato dai [[Chicago Bulls]] nel [[1996]]. La partita d'apertura dei ''Big Three'' giocata contro [[Boston Celtics]] è stata la più vista nella storia della lega.