Miami Heat: differenze tra le versioni
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Dopo diversi anni di ricostruzione e scelte per sostituire Mourning passato ai [[New Jersey Nets]], gli Heat sbaragliarono il [[draft NBA 2003]] scegliendo [[Dwyane Wade]] da [[Marquette University]] con la quinta chiamata, piuttosto che prendere un free-agent di grande livello come [[Gilbert Arenas]], con lui arrivarono anche [[Lamar Odom]] e [[Udonis Haslem]]. Nostante la scioccante notizia dell'abbandono della panchina di Riley che fu sostituito da [[Stan Van Gundy]], la squadra che partì con un terribile inizio 5-15, finisce l'anno con un record di 42-40 tornando così a fare i [[NBA Playoffs 2004|playoffs]] dove furono eliminati al secondo turno dagli [[Indiana Pacers]]. Un altro punto di svolta avvenne nell'estate del [[2004]], quando [[Pat Riley]], diventato presidente, annunciò l'acquisizione del centro tre volte campione [[National Basketball Association|NBA]], [[Shaquille O'Neal]]<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/lakers/news/odom_shaq_trade_040714.html|titolo=Shaquille O'Neal passa dai Lakers agli Heat|editore=NBA.com|lingua=en}}</ref>. La coppia Shaq-Wade, sotto la regia di [[Pat Riley]] e con la collaborazione di scafati veterani, avrebbe portato gli Heat allo status d'élite nella lega guidando Miami a tre titoli di [[NBA Southeast Division|Southeast Division]] e alla vittoria del titolo nel [[NBA Finals 2006|2006]] contro i favoriti [[Dallas Mavericks]].
Nella stagione [[National Basketball Association 2004-2005|2004-2005]] Miami chiuse la regular season con un solido 59-23, nei [[NBA Playoffs 2005|playoffs]] avanzarono senza problemi spazzando via [[New Jersey Nets]] e [[Washington Wizards]] per 4-0, nelle finali della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] incontrarono i campioni in carica dei [[Detroit Pistons]] dove furono sconfitti per 4-3 in una serie tiratissima che hanno anche condotto sul 3-2. Dopo la sconfitta in finale di Conference contro i [[Detroit Pistons]], nel [[National Basketball Association 2005-2006|2005-2006]] gli Heat diedero di nuovo l'assalto al titolo ancora con Shaq e Wade, ma anche con l'arrivo di nuove stelle del calibro di [[Gary Payton]]<ref>{{cita web|url=http://www.nba.com/heat/news/heat_sign_payton_050922.html|titolo=Gli Heat prendono il veterano Gary Payton|editore=NBA.com|lingua=en}}</ref>, [[Antoine Walker]], [[James Posey]], [[Jason Kapono]] e [[Jason Williams]], fortemente voluti dal presidente [[Pat Riley]], che da metà stagione subentrò al posto di coach Van Gundy,<ref>{{cita web|url=http://sports.espn.go.com/nba/news/story?id=2256435|titolo=Riley torna sulla panchina degli Heat|editore=ESPN.com|lingua=en}}</ref> alla guida della squadra con ottimi risultati. A questi va aggiunto il grande ritorno di [[Alonzo Mourning]], che non era stato rinnovato dagli Heat nel [[2002]] per i suoi problemi di salute e che era stato costretto, dopo essere passato ai [[New Jersey Nets]] e ai [[Toronto Raptors]], a sottoporsi a trapianto di reni nel dicembre [[2003]]. ''Zo'' era già rientrato a Miami sul finire del [[2005]] come cambio di Shaq, e si rivelò poi uno dei protagonisti, seppur in un ruolo di riserva. [[Pat Riley]] non fallì infatti la sua caccia al titolo e grazie ad un sempre più dominante Wade ed al solito Shaq, i Miami Heat chiusero la regular season con un record 52-30 il secondo miglior record della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]], nonostante la crescita nel finale di stagione gli Heat non erano considerati una squadra in grado di vincere il titolo
Nelle [[NBA Finals 2006|finali]] si incontrarono due squadre alla ricerca del primo titolo, dopo una partenta shock gli Heat erano ad un passo dal cappotto quando Dallas conduceva per 2-0, trascinati da uno straordinario [[Dwyane Wade]] [[Premio NBA miglior giocatore delle finali|MVP delle finali]], gli Heat riuscirono a vincere all'ultimo respiro gara 3 mantenendo vive le speranze di vittoria, e successivamente a ribaltare incredibilmente la serie vincendola per 4-2 laureandosi per la prima volta nella loro storia Campioni. Gli Heat eguagliarono inoltre un record NBA: soltanto i [[Boston Celtics]] nel [[NBA Finals 1969|1969]] e i [[Portland Trail Blazers]] nel [[NBA Finals 1977|1977]] erano riusciti a vincere il titolo rimontando da uno 0-2.
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