Conflitto tra Fatah e Hamas: differenze tra le versioni

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I combattimenti iniziarono il [[10 giugno]]; l'[[11 giugno]] quattro Palestinesi furono uccisi quando Hamas dichiarò di essere al potere nella città settentrionale di [[Beit Hanun]].<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/6748621.stm]</ref> Il [[12 giugno]] combattenti di Hamas circondarono il quartier generale del Fath a Gaza, dove 500 combattenti del Fath si erano asserragliati. I militanti di Hamas attaccarono l'edificio e, dopo diverse ore di intensi combattimenti, presero controllo del quartier generale. Inoltre furono conquistate anche molte altre postazioni di Fath lungo tutta la Striscia di Gaza. Si affermò che si erano svolti combattimenti in almeno due ospedali. Per la fine del giorno, i centri di Beit Lahiya e Jabàliyya erano sotto il controllo di Hamas.
 
Il [[13 giugno]] Hamas prese il controllo del nord della Striscia di Gaza (nord di Gaza), dichiarandola una "area militare chiusa" e chiedendo che tutti, incluse le forze militari del [[Fatah|Fath]], consegnassero le proprie armi per le 16,00 ([[GMT]]) di venerdì 15. Hamas condusse attacchi anche nel sud della [[Striscia di Gaza]] <ref> [http://edition.cnn.com/2007/WORLD/meast/06/14/gaza/index.html aggiornamento], cnn.com </ref>. Un'esplosione demolì il quartier generale di [[Khan Yunis]] della Forze di Sicurezza Preventiva filo-Fath, uccidendo 13 persone. Alla fine del quarto giorno di combattimenti, Khan Yunis, [[Rafah]] e la maggior parte di [[Gaza]] erano sotto il controllo di Hamas. Il [[14 giugno]] Hamas conquistò gli ultimi due avamposti del Fath a Gaza, prendendo finalmente pieno controllo della città <ref>[http://wwwfr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1181570271436&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull/JPArticle/ShowFull articolo], jpost.com </ref>. Durante i quattro giorni di combattimenti Hamas aveva preso il controllo della principale strada nord-sud e della strada costiera.<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/6748621.stm]</ref> Il governo israeliano, in risposta alle violenze, chiuse tutti i check-point sui confini con Gaza. Durante i quattro giorni di intensi combattimenti almeno 116 persone furono uccise.
 
===Il contrattacco del Fath: combattimenti in Cisgiordania e scioglimento del governo===
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Gli attacchi di uomini di Hamas contro le forze di sicurezza del Fath nella Striscia di Gaza provocarono una reazione di uomini del Fath contro le istituzioni di Hamas in [[Cisgiordania]]. Benché Hamas abbia più uomini nella [[Striscia di Gaza]], le forze del Fath sono maggiori in Cisgiordania.
 
Il [[15 giugno]] in Cisgiordania ci fu il primo morto quando il corpo crivellato di colpi di un militante di Hamas fu rinvenuto a [[Nablus]], diffondendo la paura che il Fath avrebbe sfruttato il proprio vantaggio in [[Cisgiordania]] per effettuare una rappresaglia per la morte dei propri membri nella [[Striscia di Gaza]].<ref>[http://wwwfr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1181813032455&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull/JPArticle/ShowFull], jpost.com</ref> Lo stesso giorno Hamas dichiarò che aveva pieno controllo di Gaza, affermazioni smentita da Abbas.<ref name=gaza_control>{{cite news |title=Hamas 'in full control of Gaza' (Hamas 'ha pieno controllo di Gaza') |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/6755299.stm |date= 15-06-2007 |accessdate=15-06-2007 }}</ref>
 
Il [[16 giugno]] gruppi militanti filo-Fath, le [[Brigate dei Martiri di al-Aqsa]], attaccarono il parlamento controllato da Hamas a [[Ramallah]], in [[Cisgiordania]]. Questo fatto, incluso il rapimento del ministro dell'Istruzione, è stato visto come una vendetta per il controllo di Gaza da parte di Hamas.
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Hamas, impegnata prima a fronteggiare le operazioni dell'[[Forze di Difesa Israeliane|IDF]] a Gaza e poi con l'opera di ricostruzione, ha comunque affermato che la questione della legittimità o meno della presidenza di Abu Mazen, non rientrava al momento nelle sue priorità.
<ref>[http://www.unita.it/news/74953/scade_il_mandato_di_abu_mazen_anp_nellincertezza Scade il mandato di Abu Mazen, Anp nell'incertezza], articolo de [[L'Unità]], del 8 gennaio 2009</ref><ref>{{en}}[http://wwwfr.jpost.com/servlet/Satellite?pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull/JPArticle/ShowFull&cid=1228728196512 Abbas planning to extend his own term], articolo del [[The Jerusalem Post]], del 14 dicembre 2008</ref><ref>{{en}}[http://wwwfr.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1231424896056&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull/JPArticle/ShowFull Hamas: Abbas no longer heads PA], articolo del [[The Jerusalem Post]], del 9 gennaio 2009</ref> La tensione tra i due gruppi è rimasta tesa anche per il periodo immediatamente successivo al cessate il fuoco, per poi andare rilassandosi durante il febbraio 2009, anche grazie all'opera di mediazione egiziana.
 
Il 7 marzo 2009 il primo ministro dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]], [[Salam Fayyad]], si è dimesso, segnale che è stato interpretato come un'apertura ad un possibile governo di unità nazionale, anche se Hamas ha commentato le dimissioni considerandole conseguenza di contrasti tra Fayyad e il presidente [[Abu Mazen]].<ref>[http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/medio-oriente-51/premier-dimissioni/premier-dimissioni.html Si dimette il premier palestinese verso il governo di unità con Hamas], articolo di [[La Repbblica]], del 7 marzo 2009</ref><ref>[http://it.peacereporter.net/articolo/14597/Egitto,+al+via+negoziati+su+riunificazione+politica+tra+Cisgiordania+e+Gaza Egitto, al via negoziati su riunificazione politica tra Cisgiordania e Gaza], articolo di [[Peacereporter]], del 10 marzo 2009</ref>