Mitridate V del Ponto: differenze tra le versioni
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Figlio probabilmente di [[Farnace I del Ponto|Farnace I]] e nipote di [[Mitridate IV del Ponto|Mitridate IV]],<ref>[[Marco Giuniano Giustino]], ''Epitome di Pompeio Trogo'', [http://www.attalus.org/translate/justin6.html#38.5 xxxviii. 5].</ref> salì al trono in una data imprecisata. Continuò la politica di sostegno e alleanza con la [[Repubblica Romana]] iniziata dal suo predecessore, sostenendo i Romani con alcune navi e una piccola forza ausiliaria durante la [[terza guerra punica]] ([[149 a.C.|149]]–[[146 a.C.]]),<ref>[[Appiano di Alessandria]], ''Storia romana'' [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0230&query=Mith.%3A2%3A10&chunk=section 10].</ref> e in seguito li assistette nella guerra contro [[Aristonico]] ([[131 a.C.|131]]–[[129 a.C.]]). Come premio ricevette dal [[console (storia romana)|console]] [[
Mitridate incrementò l'influenza del proprio regno sposando la propria figlia Laodice al re di [[Cappadocia (regione)|Cappadocia]] [[Ariarate VI di Cappadocia|Ariarate VI]]. Il suo regno fu caratterizzato da forti influenze [[ellenismo|ellenizzanti]]: si ricordano le sue generose donazioni ad [[Atene]] e [[Delo]], così come la profonda venerazione per [[Apollo]].
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