Boris Petrovič Šeremetev: differenze tra le versioni

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Accorse in aiuto del re [[Regno di Sassonia|sassone]] [[Augusto II di Polonia|Augusto il Forte]] e dei confederati polacchi contro gli svedesi, cooperando con i generali [[Hieronim Augustyn Lubomirski|Lubomirski]] e [[Michał Serwacy Wiśniowiecki|Wiśniowiecki]].
 
Partecipò alla [[battaglia di Fraustadt]] contro il conte svedese [[Carl Gustav Rehnskiöld]] e alla vittoriosa [[battaglia di Kalisz]] controcon [[Aleksandr Danilovič Menšikov]]. Ebbe il comando delle fortezze di Nöteborg ([[Šlissel'burg]]) e Nyenskans ([[fortezza di Nyen]]) al confine con la [[Finlandia]] e presenziò [[Dorpat]] e [[Narva (città)|Narva]]. Una breve pausa della Grande guerra del Nord si ebbe quando Šeremetev represse la rivolta di Bulavin (o ''rivolta di Astrachan'') cosacca, e cooperò con il principe [[Valacchia|valacco]] [[Dimitrie Cantemir]] alla difesa della [[Moldavia]] dai Turchi.
 
Il conte riprese poi a combattere contro gli svedesi, attaccando [[Adam Ludwig Lewenhaupt]] a [[Gemäuerthof]] e [[Holowczyn]], quindi partecipò alla [[campagna di Poltava]] e conquistò [[Riga]] nel 1710. Cooperando con il comandante prussiano [[Alexander zu Dohna-Schlobitten (1661–1728)|Alexander zu Dohna-Schlobitten]] e un generale polacco, Šeremetev assediò e conquistò la città di [[Stralsund]], divenendo governatore della [[Pomerania svedese|Pomerania]] occupata.