Carpetani: differenze tra le versioni

[[File:Ethnographic Iberia 200 BCE-it.PNG|thumb|300px|Popolazioni della [[penisola iberica]] attorno al [[200 a.C.]].]]

Sono menzionati per la prima volta da [[Tito Livio]] e [[Polibio]], in riferimento alla campagna di [[Annibale]] del [[220 a.C.]].<ref name="Polibio3,14,1">[[Polibio]], ''[[Storie (Polibio)|Storie]]'', III, 14, 1.</ref> Si racconta, infatti, che gli abitanti [[vaccei]] di ''Hermanitca'', scampati alla sottomissione da parte del generale cartaginese, dopo essersi ricongiunti con il popolo degli [[Olcadi]] (sconfitto da Annibale l'anno precedente), riuscirono a convincere i Carpetani (o ''Carpesi''<ref name="Polibio3,14,2"/>) a tendere al generale [[Cartaginesi|cartaginese]] una trappola sulla via del ritorno, nei pressi del fiume [[Tago]].<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', XXI, 5, 7-8.</ref> Annibale riuscì, però, a battere i loro eserciti congiunti, composti da ben 100.000 armati (principalmente Carpetani), dopo essere riuscito ad evitare l'imboscata tesagli presso il fiume Tago. In un secondo momento, l'abilità d'Annibale prevalse su questi tre popoli, quando le forze nemiche che lo stavano attraversando per schierarsi in vista dell'imminente battaglia sulla riva opposa, carichi di armi e bagagli, furono pesantemente battuti e sottomessi al dominio cartaginese.<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', XXI, 5, 9-17.</ref><ref name="Polibio3,14,3-9">[[Polibio]], ''[[Storie (Polibio)|Storie]]'', III, 14, 3-9.</ref>