Anni 450: differenze tra le versioni

* '''[[455]] - Morte di [[Valentiniano III]] ucciso da sicari. Con lui si estinse la dinastia legittima in [[Impero Romano d'Occidente|Occidente]].'''Sul trono imperiale era allora salito, per poche settimane, un ricchissimo [[Senato romano|senatore]], [[Petronio Massimo]], il quale venne trucidato dalla folla mentre tentava di allontanarsi da Roma, spaventato dall'avvicinarsi dei [[vandali]] di [[Genserico]]. Gli successe il senatore d'origine [[Gallia|gallo]]-romana [[Avito]], presto sconfitto (e consacrato [[vescovo]] di [[Piacenza]] a forza), nell'[[autunno]] del [[456]], dall'[[ufficiale]] [[svevi|svevo]] [[Ricimero]], un [[barbaro]] di confessione [[arianesimo|ariana]], che preferì governare di fatto ma all'ombra di un imperatore fantoccio che esso stesso controllava. Ricimero morì nel [[472]], poco dopo aver posto sul trono [[Olibrio]], che perì a sua volta di lì a qualche mese. Il nuovo comandante dell'[[esercito]] d'italia, il [[burgundi|burgundo]] [[Gundobado]], nipote di Ricimero, tentò di creare imperatore [[Glicerio]], ma la carica andò invece a [[Giulio Nepote|Nepote]], il quale volle accanto a sé, come [[patrizio (storia romana)|patrizio]], [[Flavio Oreste|Oreste]], originario della [[Pannonia]] o dell'[[Illiria]]. Dopo essere stato al servizio di [[Attila]] comandò l'esercito imperiale, ormai formato da [[germani]] delle tribù barbare [[socii e foederati|federate]], al servizio dell'imperatore [[Giulio Nepote]]. Dopo la morte di [[Valentiniano III]] non vi fu più rapporto di parentela tra i due imperatori.