Isola Vasil'evskij: differenze tra le versioni

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Nella parte orientale dell'isola e presso il lungofiume [[Bol'shaja Neva]] si concentrarono i principali edifici pubblici ed abitativi: il [[Palazzo dei Dodici Collegi]], la [[Kunstkamera]], l’edificio dell’[[Accademia delle Scienze di San Pietroburgo]] e altri. A partire dal 1737, parte della città di San Pietroburgo arrivò sull’isola Vasil’evskij: negli anni ’30 del 1700 vi venne trasferito il porto di San Pietroburgo, che contribuì ad un’ulteriore edificazione urbana.
 
A partire dall'inizio del [[XIX secolo]], il quartiere della Strelka sull’isola Vasil’evskij è diventato un importante complesso architettonico. Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, furono concentrate sull’isola quasi tutte le istituzioni scientifiche e accademiche della città: l’[[Accademia delle Scienze di San Pietroburgo]], la Biblioteca dell’Accademia delle Scienze, l’[[Accademia Russa di Belle Arti|Accademia delle Belle Arti]], il [[Gornyj Institut]], il corpo dei cadetti della Marina, l’[[Università statale di di San Pietroburgo]].
 
Tra il 1843 ed il 1850 fu realizzato il primo ponte fisso sulla Bol'šaja Neva (Ponte Blagoveščenskij), che collega l’isola Vasil’evskij alla sponda dell’isola dell’Ammiragliato. A cavallo tra la seconda metà del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, sull’isola venne avviata una dinamica edificazione di costruzioni abitative e di nuovi edifici pubblici. Nella zona meridionale e settentrionale comparvero una serie di imprese industriali di grandi dimensioni, tra cui la più importante è la Fabbrica del Baltico. Nel 1917 l’isola Vasil’evskij e la vicina isola Golodaj (ora [[isola dei Decabristi]]) entrarono a far parte del quartiere Vasil’evskij (tra il 1936 e il 1961 la parte dell’isola a ovest delle linija 12 e 13 costituiva il quartiere di Sverdlovsk).