Leonardo Dati (1360-1425): differenze tra le versioni

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{{Quote|CELEBRIS HIC MEMORIA COLITVR CLARI RELIGIOSI FRATRIS LEONARDI STATII DE FLOREN. SACRAE THEOLOGIAE AC TOTIVS ORDINIS MAGISTRI GENERALIS.|dall'Iscrizione funebre dedicatagli ai piedi della tomba}}
 
Non è certa la sua elevazione alla [[porpora cardinalizia]]<ref>«Dati Leonardo, Cardinale». In: [[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]]'' Vol. XIX, pp. 161-2 ([http://books.google.it/books?id=VzgtAAAAYAAJ&pg=PA161&dq=DATI+LEONARDO+Cardinale Google libri])</ref>. Una cronaca del del [[XV secolo]] afferma che Leonardo Dati sia stato creato [[cardinale diacono]] da [[papa Martino V]] nel concistoro del [[16 marzo]] [[1425]], giorno del suo decesso, e che i messi papali, inviati per annunciargli la notizia, abbiano adornato il suo feretro con le insegne cardinalizie<ref>''Mon. Ord. Praed. Hist.'' VIII, Romae, 1899, pp. 30 e segg., cit.Citato in P. Viti, «Dati, Leonardo», ''Dizionario Biografico degli Italiani'' XIX:161-2Vol. XXXIII p. 43</ref>. Tuttavia le fonti contemporanee e la stessa iscrizione tombale non fanno cenno alla porpora, per cui si ritiene probabile che Martino V avesse deciso di crearlo cardinale, ma la morte sopraggiunta abbia reso nulla la nomina.
 
== Note ==