Zhengtong: differenze tra le versioni

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==Biografia==
===I primi anni di regno===
Zhu Qizhen era figlio dell'Imperatore [[Xuande]] e dell'Imperatrice Sun. All'inizio del suo regno, la dinastia Ming era prospera ed al culmine del proprio potere come risultato dell'abile amministrazione del predecessore. L'ascesa di Zhengtong all'età di 8 anni lo rese il primo imperatore-bambino della dinastia Ming e quindi il primo ad essere largamente influenzato dai suoi eunuchi tra i quali spiccava [[Wang Zhen]] che assursefu promosso al rango di consigliere.
 
===Imprigionamento da parte dei Mongoli===
All'età di 22 anni, nel [[1449]], l'Imperatore venne imprigionato dai Mongoli quando, consigliato da Wang Zhen, si recò personalmente a combattere nella [[Battaglia della Fortezza di Tumu]] contro i Mongoli, venendo sconfitto. La sua cattura da parte delle forze nemiche colpì duramente la dinastia Ming e la corte intera in quanto questoquesta fattocattura fecepoteva minacciaresignificare la fine della dinastia al governo della Cina, favorita anche dalla fortegrande capacitàabilità di governo del ministro di stato [[Yu Qian]]. AncheAd ogni modo, anche se Zhengtong si trovava nelle condizioni di prigioniero, ad ogni modo, riuscì a divenire buon amico di [[Tayisung Khagan Toghtoa Bukha]] (1416–1453) e del suo gran precettore [[Esen]]. Nel frattempo, per placare la crisi in patria, il fratello dell'Imperatore, [[Zhu Qiyu]], venne proclamato imperatore col nome di [[Jingtai]], garantendo ad ogni modo un diritto di precedenza unico nella storia al fratello, col titolo di Grande Imperatore.
 
===Gli arresti domiciliari e la ripresa del potere===
L'Imperatore Zhengtong venne rilasciato l'anno successivo alla sua cattura, nel [[1450]], ma quando egli fece ritorno in cina venne immediatamente posto agli arresti domiciliari dal fratello per i successivi sette anni, in quanto dopo aver preso il potere egli non era intenzionato più a cederlo. Egli risiedette nel palazzo a sud della Città Proibita e tutti i suoi contatti con l'esterno vennero attentamente seguiti e selezionati dall'Imperatore Jingtai in persona. Il figlio di Zhengtong (poi imperatore [[Chenghua]]) venne privato del titolo di principe ereditario e rimpiazzato dal figlio di Jingtai, che ad ogni modo morì poco dopo non lasciando alcun erede. Lo stesso Imperatore Jingtai si ammalò e Zhengtong si sentì dunque in sufficiente forza per poter deporre il fratello con un colpodi stato e reinstallare la propria reggenza del trono e governando per i sette anni successivi assumendo alternativamente anche il nome di ''Tianshun''.
 
L'Imperatore Zhengtong venne rilasciato l'anno successivo alla sua cattura, nel [[1450]], ma quandoal egli fecesuo ritorno in cina venne immediatamente posto agli arresti domiciliari dal fratello per i successivi sette anni, in quanto dopo aver preso il potere egliJingtai, non era intenzionato più a cederlo. Egli risiedette nel palazzo a sud della Città Proibita e tutti i suoi contatti con l'esterno vennero attentamente seguiti e selezionati dall'Imperatore Jingtai in persona. Il figlio di Zhengtong (poi imperatore [[Chenghua]]) venne privato del titolo di principe ereditario e rimpiazzatosostituito dal figlio di Jingtai, che ad ogni modo morì poco dopo non lasciando alcun erede. Lo stesso Imperatore Jingtai si ammalò e Zhengtong si sentì dunque in sufficiente forza per poter deporre il fratello con un colpodicolpo di stato e reinstallareriaffermando la propria reggenza delal trono e governando per i sette anni successivi, assumendo alternativamente anche il nome di ''Tianshun''.
Il [[6 agosto]] [[1461]] l'Imperatore emanò un editto col quale ammoniva i propri sottoposti alla fedeltà assoluta al nuovo governo, sotto la minaccia di severe pene.<ref name="robinson 97">Robinson, 97.</ref> Questo editto venne però violato dal generale [[Cao Qin]] (m. 1461), che entrò in conflitto con l'Imperatore in persona quando uccise un uomo che i fedeli del monarca stavano tentando di interrogare e che accusava il generale di traffici illeciti alle spalle dell'esercito cinese.<ref name="robinson 97"/> Il [[7 agosto]] [[1461]] il generale Cao Qin e le sue coorti di ascendenza mongola, tentarono un colpo di stato contro l'Imperatore.<ref name="robinson 79">Robinson, 79.</ref> Ad ogni modo, durante le prime ore della mattina del [[7 agosto]] di quell'anno i geerali Wu Jin e Wu Cong vennero allertati di questo colpo di stato e misero immediatamente al corrente della faccenda l'Imperatore<ref name="robinson 101 102">Robinson, 101&ndash;102.</ref> il quale, assieme alla sua corte, si preparò allo scontro e sbarrò i cancelli del palazzo imperiale.<ref name="robinson 102">Robinson, 102.</ref> Durante la mattinata successiva, il Ministro dei Lavori Pubblici e il Comandante della Guardie Imperiali vennero uccisi dai ribelli che diedero anche alle fiamme i cancelli della [[Città Proibita]].<ref name="robinson 79"/> Si salvarono unicamente i cancelli est e ovest della città imperiale dal momento che una forte pioggia giunse a spegnere gli incendi appiccati dai rivoltosi.<ref name="robinson 105">Robinson, 105.</ref> La lotta durò per l'intero giorno all'interno della città e durante questi scontri tre dei fratelli di Cao Qin vennero uccisi e Qin stesso ricevette delle pesanti ferite a entrambe le braccia. Dopo il fallimento del colpo di stato, intenzionato a scappare ad una certa condanna a morte, Qin si recò nella sua residenza e si suicidò.<ref name="robinson 107 108">Robinson, 107&ndash;108.</ref>
 
Il [[6 agosto]] [[1461]] l'Imperatore emanò un editto col quale ammoniva i propri sottoposti alla fedeltà assoluta al nuovo governo, sotto la minaccia di severe pene.<ref name="robinson 97">Robinson, 97.</ref> Questo editto venne però violato dal generale [[Cao Qin]] (m. 1461), che entrò in conflitto con l'Imperatore in persona quando uccise un uomo che i fedeli del monarca stavano tentando di interrogare e che accusava il generale di traffici illeciti alle spalle dell'esercito cinese.<ref name="robinson 97"/> Il [[7 agosto]] [[1461]] il generale Cao Qin e le sue coorti di ascendenza mongola, tentarono un colpo di stato contro l'Imperatore.<ref name="robinson 79">Robinson, 79.</ref> Ad ogni modo, durante le prime ore della mattina del [[7 agosto]] di quell'anno[[1461]] i geeraligenerali [[Wu Jin]] e [[Wu Cong]] vennero allertati, di questo colpo di stato e miseroinformando immediatamente al corrente della faccenda l'Imperatore<ref name="robinson 101 102">Robinson, 101&ndash;102.</ref> il quale, assieme alla sua corte, si preparò allo scontro e sbarròsbarrando i cancelli del palazzo imperiale.<ref name="robinson 102">Robinson, 102.</ref> Durante la mattinata successiva, l'[[8 Agosto]] [[1461]], il Ministro dei Lavori Pubblici e il Comandante della Guardie Imperiali vennero uccisi dai ribelli che diedero anche alle fiamme i cancelli della [[Città Proibita]].<ref name="robinson 79"/> Si salvarono unicamente i cancelli est e ovest della città imperiale, dal momento che una forte pioggia giunse a spegnere gli incendi appiccati dai rivoltosi.<ref name="robinson 105">Robinson, 105.</ref> La lotta durò per l'intero giorno all'interno della città, e durante questi scontri tre dei fratelli di [[Cao Qin]] vennero uccisi, ementre Qin stesso ricevettefu delleferito pesantigravemente ferite aad entrambe le braccia. Dopo il fallimento del colpo di stato, intenzionato a scappare ad una certa condanna a morte, Qin si recò nella sua residenza e si suicidò.<ref name="robinson 107 108">Robinson, 107&ndash;108.</ref>
 
L'Imperatore Zhengtong morì all'età di 37 anni nel [[1464]] e venne sepolto nella tomba Yuling (裕陵) del mausoleo della dinastia Ming.