Turīya: differenze tra le versioni

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In altre parole la coscienza è il fattore costante presente in tutti i tre stati e non è condizionata dalla presenza o l'assenza di oggetti. La coscienza stessa non richiede di essere rivelata da un'altra coscienza, è autorivelata. Mentre ogni cosa viene presentata alla coscienza ed è rivelata da essa, la coscienza stessa non è presentata da nient'altro. Non c'e mai un oggetto in relazione con un altro soggetto, c'è qualcosa che rimane sottostante sia al soggetto che all'oggetto, è il quarto stato della coscienza: la turiya, il brahman.
 
Il [[Mandukya UpanishadUpaniṣad]] definisce la turiya così come segue:
''"Il quarto stato non è quello che è conscio del soggetto né quello che è conscio del soggetto, né quello che è conscio di entrambi, né la semplice coscienza, né la massa completamente senziente, né quella completamente all'oscuro. È invisibile, tracendente, la sola essenza della coscienza di se, il completamento del mondo"''.