Lucrezia Tornabuoni: differenze tra le versioni
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Lucrezia scrisse numerose lettere durante i suoi soggiorni romani che ci sono pervenute. In esse traspare la sua mentalità da mercante quando si tratta di cercare una sposa per Lorenzo. Una volta conosciuta Clarice ne descrisse pregi e difetti al marito, come in un'arida contrattazione mercantile.
Dal suo epistolario (
Lucrezia scrisse anche dei sonetti, che lesse a famosi poeti, confrontandoli con le loro composizioni. Di queste opere purtroppo non si conosce la datazione certa. Il Poliziano le descrisse come "laudi, sonetti e trinari" e le lesse personalmente. Di lei ci rimangono cinque poemi a tema biblico (le ''Storie sacre''), otto ''laudi'' (inni per musica sacra popolare) e una ''canzone'' in vernacolo, ispirata alle opere di quei poeti che Lucrezia e suo marito protessero.
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