Zu Chongzhi: differenze tra le versioni

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== Il carretto che punta a sud ==
Il carretto che punta a sud fu un dispositivo inventato dall’ingegnere meccanico cinese [[Ma Jun]] (c. 200-265 ADd.C.). Era un veicolo munito di ruote e dotato di un primitivo [[Differenziale (meccanica)|differenziale]], il quale azionava una statuetta che puntava costantemente a sud, cosa che consentiva di determinare la direzione. Questo effetto veniva ottenuto non tramite l’utilizzo del campo magnetico come succede in una bussola ma attraverso un complicato meccanismo basato sullo stesso principio che consente alle ruote di un’automobile di sviluppare la stessa coppia anche quando girano a velocità diverse. Dopo il periodo dei [[Tre Regni]], il dispositivo cadde nell’oblio. Fu Zu Chongzhi che lo reinventò nel 478 ADd.C., come riportato nei testi ''Song Shu'' (c. 500 ADd.C.) e ''Nan Chi Shu''. Di quest’ultimo se ne riporta un passaggio:
<blockquote>
Quando l’imperatore Wu della dinastia Song sottomise [[Guanzhong]], entrò in possesso del carretto di Yao Xing, di cui ormai era rimasta solo la carcassa senza alcun dispositivo all’interno: ovunque andasse, doveva esserci una persona all’interno che girasse la statuetta. Durante il regno di Sheng-Ming, Gao Di commissionò a Zi Zu Chongzhi di ricostruirlo. Zu ne creò uno in bronzo, in grado di indicare costantemente il sud, senza strappi: era dai tempi di Ma Jun che un tale dispositivo non era più stato funzionante.<ref name="needham volume 4 part 2 289">Needham, Volume 4, Part 2, 289.</ref>