Contea di Lodrone: differenze tra le versioni
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In origine il campo d'azione dei Lodrone fu circoscritto al territorio compreso tra la sponda nord del [[lago d'Idro]] e la [[Pieve di Bono]], tra il Comune di [[Bagolino]] e la [[Val Vestino]]. Mantennero beni e giurisdizione anche nel Bresciano, a [[Salò]], a [[Concesio]], in [[Valle Camonica]] e perfino nel lontano [[Piemonte]] ad [[Acqui]] nel [[Monferrato]] con il [[feudo]] di [[Morsasco]] posseduto dal [[1530]] sino all'estinzione della linea di discendenza maschile avvenuta nel [[1599]].
Per tutto il Quattrocento furono risolutamente intenzionati, ma invano, alla costituzione di una signoria indipendente che si estendesse dalla terra di [[Bagolino]] e dal Garda bresciano, attraverso la Valle del [[Sarca]], fino alla [[Val Lagarina]]
L'occupazione napoleonica dell'Italia avvenuta nella primavera del [[1797]] e la conseguente instaurazione di amministrazioni di stampo filo-francese spazzarono via gli ultimi residui feudali esistenti in Italia. Il [[principato Vescovile di Trento]] e quello di [[Bressanone]] furono secolarizzati nel [[1802]] e le nove giurisdizioni patrimoniali trentine, compresa quella di Lodrone-[[Valvestino]], furono abolite. Con la sconfitta di [[Napoleone Buonaparte]], il [[congresso di Vienna]] del 1815 ristabilì gli antichi privilegi feudali restituendo, tra l'altro, il Trentino all'Austria e la giurisdizione di Lodrone ai suoi antichi proprietari.
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* [[Ludovico Lodron]]
* [[Sebastiano Paride Lodron]]
* [[Gerolamo Lodron]]
* [[Carlo Ferdinando Lodron]]
* [[Francesco Giuseppe Maria Lodron]]
* [[Massimiliano Alar Valentino Settimo Lodron]]
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