Luisa Maragliano: differenze tra le versioni

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Inizia la carriera dopo un'audizione al [[Teatro Carlo Felice]] di [[Genova]] nel [[1955]], dove viene scelta dal direttore d'orchestra Tristano Illersberg (figlio del compositore [[Antonio Illersberg]]) come una delle Fanciulle Fiore nel ''[[Parsifal (opera)|Parsifal]]'' di [[Richard Wagner]]. Con il maestro nasce un grande connubio artistico e affettivo che presto sfocerà in matrimonio.
 
Tra il [[1957]] e il [[1959]] inizia a imporsi nel panorama operistico italiano. La voceImportantissimo, inizialmentein di [[soprano lirico]]particolare, con una notevole estensione (fino al MI bemolle sopracuto), acquisisce sempre più accenti e colori drammatici. Importantissimo è il debutto del 1959 all'[[Arena di Verona]], dove, a soli 28 anni, ècome protagonista nede ''[[La forza del destino]]'' in sostituzione dell'indispostadi [[Antonietta Stella]].; Saràsarà da allora una costante presenza in Arena fino all'inizio degli [[Anni 1970|anni settanta]].
 
Canta in seguito in tutti i principali teatri del mondo, tra cui [[Teatro alla Scala|La Scala]] di [[Milano]], il [[Teatro San Carlo (Napoli)|San Carlo]] di [[Napoli]], il [[Teatro dell'Opera di Roma]], la [[Staatsoper]] di [[Vienna]], il [[Metropolitan Opera|Metropolitan]] di [[New York]], l'Opera di [[Chicago]], il [[Teatro Colón]] di [[Buenos Aires]]. In particolare il Santeatro Carlo di Napolinapoletano è uno dei preferiti;: tra le numerose apparizioni, nel 1969 ''[[Simon Boccanegra]]'', accanto a [[Piero Cappuccilli]] nel suo debutto nel ruolo, e nel 1971 l'''[[Attila (opera)|Attila]]'' inaugurale.<br> Altre tappe importanti della carriera sono l'apertura della Scala con ''[[Luisa Miller]]'' (in sostituzione di [[Montserrat Caballé]]) e ''[[I masnadieri (Verdi)|I masnadieri]]'' al [[Maggio Musicale Fiorentino]] diretti da [[Riccardo Muti]] nel 1969, oltre a una particolare edizione de la ''[[La bohème]]'' all'[[Arena Sferisterio]] di [[Macerata]] nel 1971, con voci più drammatiche dell'usuale: accanto a Maragliano, [[Franco Corelli]] e [[Giangiacomo Guelfi]].
Altre tappe importanti della carriera sono l'apertura della Scala con ''[[Luisa Miller]]'' (in sostituzione di [[Montserrat Caballé]]) e ''[[I masnadieri (Verdi)|I masnadieri]]'' al [[Maggio Musicale Fiorentino]] diretti da [[Riccardo Muti]] nel 1969 e nel 1971 una particolare edizione de la ''[[La bohème]]'' all'[[Arena Sferisterio]] di [[Macerata]] con voci più drammatiche dell'usuale: accanto a Maragliano, [[Franco Corelli]] e [[Giangiacomo Guelfi]].
 
Affronta un ampio repertorio che va dal ''[[Giulio Cesare (opera)|Giulio Cesare]]'' di [[Georg Friedrich Händel]] alla ''[[Francesca da Rimini (Zandonai)|Francesca da Rimini]]'' di [[Riccardo Zandonai]], ma che si concentra soprattutto su [[Giuseppe Verdi|Verdi]] e il [[Opera verista|verismo]]. E' ''[[Aida]]'' in oltre 500 recite, oltre a esibirsi nel ''[[Il trovatore|Trovatore]]'', ''[[Un ballo in maschera]]'', ''[[La traviata]]'' (anche in lingua tedesca) e nella già citata ''Luisa Miller''. Interpreta inoltre i più importanti titoli del primo Verdi: ''Attila'', ''I masnadieri'', ''[[Nabucco]]'', ''[[La battaglia di Legnano]]'', ''[[I due Foscari]]'', ''[[Ernani]]''. Nel repertorio pucciniano appare ne ''La bohème'', ''[[Manon Lescaut]]'', ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'', ''[[Madama Butterfly]]'' ''[[Suor Angelica]]'', ''[[Turandot]]'' (nel ruolo di Lù) e; di quello verista esegue, oltre alla ''Francesca da Rimini'', ''[[Andrea Chénier]]'' e ''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]''.
 
Dopo il ritiro dalle scene si è dedicata all'insegnamento. Rimasta vedova, nel [[2000]] si è risposata con il [[tenore]] Enzo Consuma.