Dante Livio Bianco: differenze tra le versioni

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=== La Resistenza ===
{{q|Signor Presidente, Lei che tanto bene conosce la storia del Piemonte, ricorderà la fiera risposta data da [[Vittorio Amedeo II]] agli emissari di [[Luigi XIV]] i quali gli spiegavano come le condizioni del suo esercito gli togliessero ogni possibilità di resistere alle potenti armate d’oltralpe: ''«Batterò col piede la terra, e n’usciran soldati d’ogni banda»''. Ebbene, l’8 settembre, e in seguito, a Cuneo e intorno a Cuneo avvenne proprio così: i soldati, cioè i partigiani uscivano da ogni parte, perché qualcuno aveva battuto col piede la terra; ma non era stato un sovrano, re o principe che fosse, bensì una forza più alta e maestosa, quella che si chiama la coscienza civile, la vocazione nazionale, il senso dei valori supremi, quella essenziale virtù insomma, che, magari sotterranea ed invisibile per lungo volgere di anni, erompe nei momenti decisivi, e spinge un popolo a non mancare nell’ora del dovere storico.|Dante Livio Bianco, da un discorso del [[18 settembre]] [[1948]], alla presenza del Presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]]<ref>[http://www.istitutoresistenzacuneo.it/Dante_Livio_Bianco.htm ''Dante Livio Bianco''], istitutoresistenzacuneo.it</ref>}}
 
Nel [[1942]] aderì al [[Partito d'Azione]], appena formatosi in clandestinità. All'indomani dell'[[armistizio di Cassibile]], il 10 settembre [[1943]], insieme a [[Duccio Galimberti]] costituì il primo gruppo armato partigiano di [[Giustizia e Libertà]], chiamandolo ''Italia libera''. Nella primavera del [[1944]] fu a capo della brigata "Carlo Rosselli", che operava sulle montagne del Cuneese. Di quella brigata faceva parte anche [[Nuto Revelli]]. Come comandante partigiano, impose una disciplina severissima, volendo evitare che si arruolassero anche avventurieri e approfittatori; non esitava a far fucilare i briganti e i ladri scoperti a macchiare la reputazione dei partigiani.
 
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== Collegamenti esterni ==
 
*[http://www.anpi.it/uomini/bianco_dantelivio.htm Breve biografia di Dante Livio Bianco] sul sito dell'[[ANPI]]
*[http://www.istitutoresistenzacuneo.it/Dante_Livio_Bianco.htm Scheda di Dante Livio Bianco] sul sito dell'Istituto storico della Resistenza di Cuneo
{{Portale|biografie}}