Umm Dabaghiya: differenze tra le versioni

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'''Umm Dabaghiya''' è una delle più antiche [[cultura ceramica|culture ceramiche]] del [[Vicino Oriente antico]], in particolare la più antica dell'alta [[Mesopotamia]]. Risale al periodo [[6000 a.C.|6000]]-[[5500 a.C.]] circa. Si trova a sud del [[Gebel Singiar]] e a sudovest di [[Ninive]]<ref name=Liv86>Liverani, 2009, cit., p. 86.</ref>, nel nord dell'attuale [[Iraq]].
 
Si tratta di un sito piuttosto minuto, un villaggio che ospitava appena sei famiglie<ref name=Bawden>{{En}}Garth Bawden, ''[http://www.unm.edu/~gbawden/328-neo3/328-neo3.htm The mature and later neolithic in Mesopotamia (6000-3500)]''.</ref>. Le case sono quadrangolari (una forma che prelude all'ampliamento urbano) e presentano più ambienti. Sono stati rintracciati anche magazzini in forma di cellule quadrate.<ref name=Liv86/>
 
Agricoltura e allevamento dovevano essere assai poveri (il clima era infatti alquanto arido: anche di qui l'eccezionalità del sito<ref name=Bawden/>). La maggiore fonte di sostentamento potrebbe essere stata la caccia all'[[Equus hemionus|onagro]] selvatico (il 70% delle ossa ritrovate nei pressi del sito appartengono a questa specie, il 20% a [[gazzelle]], appena il 10% a caprovini addomesticati).<ref name=Liv86/>
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La ceramica, presente in abbondanza insieme al [[rame]] e all'[[ossidiana]] dell'[[Anatolia]]<ref name=Bawden/>, si presenta sia nella versione dipinta che in quella lustrata, con decorazioni incise o applicate<ref name=Liv86/>.
 
Nelle abitazioni sono state trovate tracce di un'iconografia simile a quella di [[Çatalhöyük]], in particolare murali raffiguranti la caccia all'onagro selvatico. La presenza degli ingressi sul tetto, allo stesso modo che a Çatalhöyük, ha suggerito al ricercatore che ha condotto gli scavi, Diana Kirkbride, la possibilità che nella zona fosse attivo un commercio di ossidiana con l'Anatolia.<ref name=Bawden/> L'intero sito potrebbe anzi essere stato una sorta di stazione di passaggio, specializzata nella produzione di pellami, come attesta la vasta presenza di attrezzi di selce per raschiare<ref>{{en}}''[http://www.nytimes.com/1986/12/16/science/prehistoric-society-a-new-picture-emerges.html?pagewanted=3 Prehistoric society: a new picture emerges]'', articolo di William K. Stevens dal ''[[New York Times]]'' del 16 dicembre 1986.</ref><ref>{{en}}[http://www.antiquitiesexperts.com/near_east_early.html Da [http://www.antiquitiesexperts.com/near_east_early.html] antiquitiesexperts.com].</ref>
 
==Note==