Mnemosine: differenze tra le versioni

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Pausania invece riferisce che in [[Beozia]] si trovasse l'antro di [[Trofonio]], uno degli accessi agli [[Inferi]], dove, per entrare era necessario prima bere da due fontane. La prima, intitolata a [[Lete (fiume dell'oblio)|Lete]] (''la dimenticanza''), che faceva scordare le cose passate. L'altra, intitolata a Mnemosine, consentiva di ricordare ciò che si sarebbe visto nell'aldilà.
 
Secondo una tradizione pitagorica citata da [[Diogene Laerzio]], [[Pitagora]] conservava il ricordo delle sua vite passate, da [[Etalide]], a [[Euforbo]], fino a lui stesso. Questa sarebbe una ''«"sacralizzazione di Mnemosine. Indica il valore che le viene riconosciuto in una civiltà puramente orale quale fu, tra il XII e l'VII secolo, prima della diffusione della scrittura, quella della Grecia»"<ref>J-P. Vernant, ''Aspetti mitici della memoria,'' in ''Mito e pensiero presso i Greci'', Parigi, 1971</ref>''
 
==Note==