Ama no Murakumo: differenze tra le versioni

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Un'altra versione della leggenda narra che, dopo l'uccisione di Yamata no Orochi, ''Ama no Murakumo'' fu consegnata alla dea del Sole [[Amaterasu]], sorella di Susanoo, come dono di riconciliazione per appianare un antico diverbio.
 
Generazioni dopo, nel regno del dodicesimo imperatore, l'imperatore [[Keikō]], la spada passò nelle mani del grande guerriero [[Yamato Takeru]], come dono della zia, la principessa [[Yamato Hime|Yamato]], Vergine del [[Tempio di Ise]], per proteggere il nipote dai pericoli che il giovane avrebbe dovuto affrontare durante una spedizione contro gli [[Ainu (popolazione)|Ainu]].
 
Sempre secondo questa versione, Yamato Takeru cadde in un'imboscata in un pascolo, durante una spedizione di caccia, organizzata da un perfido signore della guerra. Costui, utilizzando delle frecce infuocate, intrappolò l'eroe in un cerchio di fuoco e nel frattempo uccise il suo cavallo per impedirgli la fuga. Disperato, [[Yamato Takeru]] cercò di usare la spada per impedire alle lingue di fuoco di raggiungerlo e con grande stupore scoprì come l'arma avesse il controllo sul vento. Questa magia gli permise di crearsi un varco fra le fiamme, salvandogli la vita. Da allora, Yamato Takeru chiamò la spada ''Kusanagi'', che letteralmente vuol dire ''Spada Falciatrice d'Erba''.
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Secondo altre storie costruite intorno alla spada, il decimo imperatore del [[Giappone]], l'imperatore [[Sujin]], ordinò che fosse forgiata una replica di Ama no Murakumo. Questa informazione, tuttavia, divenne di dominio pubblico solo quando si seppe che la spada era stata rubata, sebbene secondo alcune voci fu la sua copia a cadere nelle mani dei ladri. Va inoltre sottolineato come l'imperatore Sujin sia ritenuto spesso una figura leggendaria a causa dell'incapacità degli storici di inserirlo in un contesto storico ben preciso.
 
Un'altra storia racconta che la spada fu nuovamente rubata nel [[VI secolo|sesto secolo]], da un monaco cinese. Ma la nave dove costui viaggiava, presumibilmente, affondò permettendo alla spada di giungere presso [[Ise (Mie)|Ise]], dove fu recuperata dai monaci shintoisti.
 
==Ama no Murakumo oggi==