Tepe Gawra: differenze tra le versioni

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shaw e jameson su collocazione e fioritura; liverani
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{{S|preistoria}}
'''Tepe Gawra''' è un [[sito archeologico|sito]]-guida del [[neolitico del Vicino Oriente]], in particolare dell'[[Alta Mesopotamia]]. Si trova nella regione successivamente chiamata [[Assiria]]in zona pedemontana, a nordest della moderna [[Mossul]]<ref name=Shaw>Ian Shaw e Robert Jameson, [http://books.google.it/books?id=zmvNogJO2ZgC&pg=PR9&dq=ubaid+culture+map&hl=it&ei=aaSUTZaoH8zA4gbZhO3KDA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=10&ved=0CFoQ6AEwCQ#v=onepage&q=ubaid&f=false ''A dictionary of archaeology'', Blackwell Publishing, p. 249].</ref>. È uno dei più importanti siti settentrionali coevi alla [[cultura di Ubaid]] (la quale ha centro nella [[Bassa Mesopotamia]]) e, insieme ad altri siti, come [[Arpachiya]], [[Ninive]], [[Telul el-Thalat]] e [[Tell Brak]], rimpiazza al nord la [[cultura di Halaf]], che era da tempo in crisi.<ref>{{cita|Liverani}}, 2009, cit., p. 95.</ref> La sequenza dei templi di Gawra giunge fino al tardo [[periodo di Uruk]]<ref>{{cita|Liverani}}, 2009, cit., p. 148.</ref>. La cultura di Gawra, che definisce le sequenze anche per le propaggini settentrionali della cultura Ubaid, fu particolarmente fiorente tra il 5000 e il 3100 a.C.<ref name=Shaw/>
 
==Caratteristiche==
Il sito si trova in zona pedemontana. I templi di Tepe Gawra si succedono in una sequenza del tutto simile a quella di Eridu, pur se leggermente tardiva. Nello strato 13 di Gawra si trova un complesso templare formato da tre santuari, in cui a tratti originali si mescolano tratti meridionali.<ref>Liverani, 2009, cit., p. 96.</ref> In particolare, rispetto all'impostazione tripartita tipicamente meridionale interviene un arretramento della [[cella (architettura)|cella]] centrale e l'ingresso è posto sul lato corto, il che attribuisce al tempio una forma "a portico"<ref>Liverani, 2009, cit., p. 102.</ref>. Nella fase Ubaid, insomma, il nord e il sud sembrano manifestare lo stesso avanzamento culturale e tecnologico. Eppure le differenze spiccano e non mancheranno di farsi sentire nel tempo. A Gawra sono frequenti gli edifici rotondi ("a ''[[tholos]]''"), ereditati dal periodo di Halaf e presenti ancora nello strato 11 (corrispondente all'Uruk antico), che attestano la vicinanza di gusti "pedemontani". Il meridione, nel complesso, demograficamente è sempre più preponderante e si profila come centro organizzativo rispetto alle aree "marginali", che forniscono pietre dure e metalli. Pur avvertendo con forza l'influsso culturale del sud, il nord si attesta su un sistema gentilizio, in cui un forte ruolo ha appunto la personalità del capo.<ref>Liverani, 2009, cit., pp. 95-99.</ref>
 
I residui della cultura di Halaf vengono reinterpretati a Gawra nel segno dell'influenza della cultura meridionale di Ubaid, ma tale influsso appare difficilmente assimilabile, come sembra attestare il fatto che le abitazioni "a ''tholos''" sono presenti nelle sequenze in cui mancano i templi di chiara influenza Ubaid e viceversa.<ref name=Liv96>Liverani, 2009, cit., p. 96.</ref>