Arte nucleare: differenze tra le versioni

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{{q|i Nucleari vogliono abbattere tutti gli "ismi" di una pittura che cade inevitabilmente nell'accademismo, qualunque sia la sua genesi. Essi vogliono e possono reinventare la Pittura. Le forme si disintegrano: le nuove forme dell'uomo sono quelle dell'universo atomico. Le forze sono le cariche elettroniche. La bellezza ideale non appartiene più ad una casta di stupidi eroi, nè ai robot. Ma coincide con la rappresentazione dell'uomo nucleare e del suo spazio. [...] La verità non vi appartiene: è dentro l'atomo. La pittura nucleare documenta la ricerca di questa verità. }}
 
A questi primi due si aggiungono poi [[Gianni Dova]], [[Gianni Bertini]], [[Piero Manzoni]], [[Joe Colombo]], [[Ettore Sordini]], [[Angelo Verga]], gli scultori [[Arnaldo Pomodoro]], [[Giò Pomodoro]], e altri artisti che gravitano nell'ambiente artistico milanese. Negli anni seguenti importante sarà l'apporto anche del gruppo napoletano formatosi attorno a [[Guido Biasi]],[http://www.artefrancopalumbo.com/ Franco Palumbo], [[Mario Colucci]], [[Mario Persico]] e [[Lucio Del Pezzo]].
 
Il Movimento nucleare italiano ebbe anche una ben marcata impronta internazionale, grazie anche alle frequentazioni di artisti come [[Arman]], [[Yves Klein]], [[Antonio Saura]], e [[Asger Jorn]].