Gaetano Callani: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 16 gennaio
|AnnoNascita = 1736
|LuogoMorte = Parmaivi
|GiornoMeseMorte = 6 novembre
|AnnoMorte = 1809
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|Attività2 = scultore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , attivo a Parma, [[Piacenza]], [[Milano]] e [[Roma]]
|Immagine = Callani Gaetano.jpg
|DimImmagine = 190
}}
 
Orfano di padre (che morì lo stesso giorno in cui egli nacque), venne allevato dalla madre e dallo zio Domenico, artigiano intagliatore di legno, dal quale apprese le prime nozioni di disegno. Verso i 20 anni viene iscritto all'AccasemiaAccademia di Belle Arti di Parma, dove nel [[1760]] vince un premio per il nudo disegnato e modellato, e l'anno successivo per il disegno di composizione. Verso il [[1764]] entra nella bottega di pittura dell'abate G. Peroni, che in quel periodo era impegnato nell'esecuzione di dipinti nella chiesa di Sant'Antonio a Parma. Probabilmente tramite l'intercessione dell'abate Peroni ottiene la commissione di otto statue con le ''Beatitudini'' evangeliche nella stessa chiesa, che completa alla fine del [[1764]].
 
L'anno successivo esegue le statue della ''Concezione'', dell'evangelista [[san Giovanni evangelista|Giovanni]] e del profeta [[Isaia]] per una cappella della [[Chiesa della Santissima Annunziata (Parma)|chiesa dell'Annunziata]]. Nel [[1768]] dipinge una pala d'altare nella chiesa di [[Fontevivo|Bianconese]], nel [[1772]] una pala con i ''Santi vescovi piacentini'' per il [[Duomoduomo di Piacenza]].
 
Nel [[1774]] è chiamato a [[Milano]] da [[Giuseppe Piermarini]], che gli affida la decorazione del ''Salone delle Cariatidi'' del [[Palazzo Reale di Milano|Palazzo Reale]]. Esegue la scultura di 40 statue addossate alle pareti, che danno il nome al salone. In maggio dell'anno successivo viene nominato dalla corte parmense «pittore e scultore di corte, con l'annuo soldo di 6000 lire parmigiane».
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==Bibliografia==
* Tiziano Marcheselli, ''Le strade di Parma'', Volvol. I, Tipografia Benedettina editrice, Parma 1988
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