Il concetto può essere applicato a diversi sistemi fisici. Per esempio in [[ottica]] si parla di attenuazione della [[luce]] in propagazione dalla sorgente luminosa al punto di osservazione, o del segnale laser in una [[fibra ottica]] per effetto dell'[[assorbimento (ottica)|assorbimento ottico]], in [[sismologia]] di attenuazione delle [[onde sismiche]] propagantesi nel terreno, in [[acustica]] di attenuazione per le [[onda sonora|onde sonore]] per effetto dell'[[assorbimento acustico]] , in [[elettronica]] per i [[segnale elettrico|segnali elettrici]] in un [[circuito elettrico]] o di attenuazione dell'[[onda elettromagnetica|energia elettromagnetica]] nella trasmissione in un [[ponte radio]] o in generale in una [[radiocomunicazione]], anche se in questo caso il motivo della perdita di potenza non si deve a perdite in dispositivi elettronici. Allo stesso modo il moto o oscillazione libera del [[pendolo]] si attenua, dissipa o smorza nel tempo per effetto dell'attrito sul perno o centro di oscillazione ([[oscillatore armonico#Moto armonico smorzato|oscillatore armonico smorzato]]).
È un effetto tipicamente sempre presente neiin tutti i sistemi fisici reali essendo una conseguenza della dissipazione o [[assorbimento]] di [[energia]] in un fenomeno propagativo attraverso un qualsiasi mezzo di propagazione. Se da una parte l'attenuazione è un effetto desiderabile nei fenomeni naturali per non incorrere in quantità di energia pericolose per l'incolumità delle infrastrutture umane, in molte applicazioni tecnologiche come i [[sistema di telecomunicazioni|sistemi di telecomunicazioni]] è un effetto del tutto indesiderato che va in qualche modo compensato.
Tipicamente in Natura si osservano attenuazioni di tipo [[esponenziale]] con un coefficiente di [[attenuazione specifica]] dipendente dal mezzo oppure quadratiche. Per il [[principio di conservazione dell'energia]] l'energia dissipata nei fenomeni di attenuazione viene convertita in altra forma, tipicamente [[energia termica]].
