Via Fortebraccio: differenze tra le versioni

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* la ''Piazza Bariscianello'', di forma quadrangolare, da cui parte la monumentale scalinata che conduce alla [[basilica di San Bernardino]] ([[XV secolo|sec. XV]]) con facciata [[Rinascimento|rinascimentale]] ad opera di [[Cola dell'Amatrice]];
* al n°12, il ''Palazzo Santospago'' ([[XVI secolo|sec. XVI]]) con cortile porticato e scalone di accesso;
* al n°54, il ''[[Palazzo Alfieri]]'' ([[XV secolo|sec. XV]]) con facciata [[Rinascimento|rinascimentale]] con finestroni decorati e portale durazzesco caratterizzato da un [[chiostro]] porticato al suo interno;
* al n°109, la ''Casa Lepore'' ([[XIV secolo|sec. XIV]]) dalla caratteristica struttura a torre, tipica dell'architettura medievale aquilana, con le finestre riccamente decorate e con punta di diamante;
* la ''Piazza di Porta Bazzano'', di forma triangolare, all'incrocio con le vie di [[Costa Masciarelli]] e Costa Picenze che conducono alla [[Piazza del Duomo (L'Aquila)|Piazza del Duomo]], con fontanile ([[XVI secolo|sec. XVI]]);
* la ''[[Mura dell'Aquila#Porta Bazzano|Porta Bazzano]]'' ([[XIII secolo|sec. XIII]]) che in origine presentava un profilo merlato e disponeva di antiporta recintata; la struttura venne profondamente restaurata dopo il [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto del 1703]] (come riporta la data incisa sul concio di chiave, [[1705]]) con l'inserimento di un [[affresco]] sul fronte esterno e successivamente arricchita da uno stemma scolpito ([[1749]]) e da una targa [[1808]]).
Superata la [[Mura dell'Aquila|cinta muraria]], la strada si immette sulla via Caldora che porta alla [[basilica di Santa Maria di Collemaggio]], posta sull'omonimo colle fuori le mura. È interessante notare come fino alla costruzione del viadotto di Collemaggio e dunque del collegamento diretto tra il colle dove sorge [[L'Aquila]] e quello di Collemaggio, questa fosse la via più breve per raggiungere dal centro l'omonimala basilica.
 
==Note==