Tiziano Marcheselli: differenze tra le versioni

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Attualmente è critico d’arte della «Gazzetta di Parma». Dal [[1978]] è redattore della rubrica settimanale dell’arte del martedì.
 
Come scrittore ha pubblicato una trentina di46 libri, fra cui la grande opera in tre volumi sulle «Strade di Parma», lavoro fondamentale per conoscere i personaggi che hanno dato il nome alle vie e alle piazze di Parma, corredato di molte immagini e note storiche. Tra gli altri titoli: «Cento pittori a Parma», «Fantasmi e leggende dei castelli parmensi», «Gente di Parma» (due volumi con illustrazioni proprie), «La storia della Tep», «San Francesco del Prato, un tesoro da salvare», «Il nostro amico Sicuri», «Ciao Pampurio», «Un anno a Parma» (sei volumi dal [[1986]] al [[1991]] con le foto di Giovanni Ferraguti), «[[Padre Lino Maupas|Padre Lino]] e il suo tempo», «I trent’anni del Circolo di Mariano», «Bruno Calzolari», «Giovanni Voltini», «[[Giuseppe Verdi|Verdi]], il monumento ritrovato» (con [[Proferio Grossi]], Gian Paolo Minardi e Marzio Pieri), «Dizionario dei parmigiani» (con Fabrizio Marcheselli), «Il testamento di Sicuri».
 
Come pittore, dal [[1964]] a oggi, oltre ad aver organizzato un centinaio di rassegne artistiche a Parma e provincia, ha tenuto una trentina di mostre personali in varie città italiane, è stato invitato a numerosi concorsi (dal [[Premio Suzzara]] a «Scrittori-pittori» ad [[Aci Trezza]], con Buzzati, Gatto, Zavattini; da «Riccione-Arte» alla «Biennale» di [[La Spezia]]), vincendo una cinquantina di premi.
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Tra le sue mostre recenti, da segnalare due personali alla Consigli Arte di Parma (1986 e 1995), la personale «Giovanni dalle Bande Nere» nella [[Rocca dei Rossi (San Secondo)|Rocca dei Rossi]] di [[San Secondo Parmense]] (1998), la personale su «Barriera Vittorio Emanuele» (con scritti di [[Alberto Bevilacqua]], Mario Gandini, [[Gene Gnocchi]], Davide Barilli, Guido Conti e altri) alla Galleria antiquaria «Lo Scrigno» (2002), «Museum» alle Fiere di Parma (artista invitato, 2002 e 2003), «Ritratti dei 25 presidenti del Rotary Parma Est» al Circolo di Lettura di Parma (2003), «La storia di Parma» (con testi e illustrazioni propri) al [[Museo Glauco Lombardi]] di Parma (aprile 2004) e quindi nella Rocca di San Secondo Parmense (ottobre 2004). Sua una sala sul tema del «Mito» nella Rocca Sanvitale di [[Sala Baganza]] (maggio-giugno 2004).
 
In un'intervista del [[2008]] <ref> [http://www.pramzanblog.com/2008/08/le-interviste-di-pramzanblog-tiziano.html Tiziano Marcheselli intervistato da Achille Mezzadri]</ref> ha dichiarato di sentirsi prima pittore e poi giornalista. Nella stessa intervista racconta quando nacque un suo zio fu incaricato di depositare il suo nome all'anagrafe (a due passi dalla sua casa natale, in borgo [[Rodolfo Tanzi]]): «Per me avevano scelto il nome Fabrizio. Quando tornò gli chiesero: tutto a posto? L'hai denunciato come Fabrizio, vero? "No", rispose zio Giovedì, che era un pittore dilettante. L'ho chiamato Tiziano, diventerà pittore. E così son cresciuto con questa idea: che sarei diventato pittore. Fin da piccolo mi divertivo molto a disegnare. Ma a 8 anni scoprii anche il "giornalismo". Facevo un giornalino, tutto scritto a mano, che avevo chiamato "Il pizzico di sale", pieno di articolini, disegnini, caricature della maestra.»
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==