Mobile ad-hoc network: differenze tra le versioni

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Tutti i nodi del sistema collaborano con lo scopo di instradare i [[pacchetto (reti)|pacchetti]] nel modo corretto secondo la modalità di forwarding di tipo ''multihop''.
 
Le reti Ad-hoc vengono costruite all'occorrenza ed utilizzate in ambienti estremamente dinamici, non necessariamente con l'aiuto di una infrastutturaun'infrastruttura già esistente, come ad esempio dopo catastrofi naturali, durante conflitti militari, o altre situazioni d'emergenza oppure eventi locali come conferenze ecc.
 
Un particolare caso delle MANETs sono considerate le Vehicular Ad-hoc Network (''VANET''s), create da veicoli dotate di dispositivi con tecnologie di comunicazione wireless a medio raggio (es. schede wireless IEEE 802.11 a/b/g, anche se lo standard di riferimento per le reti VANET è WAVE -Wireless Access in Vehicular Environments-/802.11p). La comunicazione è limitata a veicoli posti nello stesso raggio di trasmissione, oppure può coinvolgere veicoli posti a più hop di distanza mediante la presenza di infrastrutture fisse oppure di router mobili.
 
==Storia==
Le prime MANET si chiamavano reti a "pacchetti radio" e venivano sviluppate con l'appoggio della [[Defense Advanced Research Projects Agency|DARPA]] nei primi [[Anni 1970|anni settanta]]. Tra gli sviluppatori si trovano [[Jerry Burchfiel]], [[Bob Kahn|Robert Kahn]], e [[Ray Tomlinson]], che più tardi avrebbero contribuito alla nascita di [[TENEX]], [[Internet]] e dell' [[email]]. Tra gli esperimenti successivi della DARPA si annovera il progetto [[SURAN]] (Survivable Radio Network) che si svolse negli [[Anni 1980|anni ottanta]]. Una terza ondata di attività accademica focalizzata sull' argomento si verificò a metà degli [[Anni 1990|anni novanta]], con la diffusione di moduli radio 802.11 a basso costo.
 
==Al giorno d'oggi==
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==Medium Access Control==
La problematica del controllo di accesso al mezzo per le reti ad hoc è stata attaccato sfruttando l’esperienzal'esperienza acquisita nella creazione dello standard 802.11 (b e anche g), il quale sfrutta proprio la stessa banda delle ad hoc networks, e che si basa su un protocollo a contesa di tipo [[CSMA]] (''Carrier Sense Multiple Access'').
Solamente in tempi più recenti si è iniziato a pensare a soluzioni diverse per l’accesso al mezzo, come, ad esempio, il [[CDMA]] (''Code Division Multiple Access'').