Campionati del mondo di ciclismo su strada 1977: differenze tra le versioni

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Il 1977 vide svolgersi la seconda edizione dei mondiali organizzata al di fuori dell'[[Europa]] e, dopo [[Montréal]] nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1974|1974]], fu il [[Venezuela]] ad ospitare le corse iridate.
 
La corsa professionisti vide da una parte le vecchie glorie come [[Felice Gimondi]], [[Raymond Poulidor]] ed [[Eddy Merckx]], dall'altra ciclisti nel pieno della carriera come i protagonisti dell'edizione precedente [[Francesco Moser]] e [[Freddy Maertens]], [[Dietrich Thurau]], [[Hennie Kuiper]], e futuri campioni quali [[Giuseppe Saronni]] e [[Bernard Hinault]]. Le condizioni atmosferiche limitarono la prima parte della corsa, ma nel finale i principali pretendenti al titolo si misero in luce. L'azione decisiva fu portata da Moser e Thurau, che riuscirono a staccare il gruppo e arrivare soli al traguardo, dove Moser si aggiudicò in volata il titolo mondiale. Eddy Merckx, tre volte campione del mondo, tagliò per ultimo il traguardo.<ref>{{Cita news|autore=Mario Spairani|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=6206|titolo=100 Anni di Ciclismo: speciale mondiali 1971 - 1982|pubblicazione=spaziociclismo.it|giorno=1|mese=10|anno=2010|accesso=7-10-2010}}</ref> Su ottantanove partenti, cinquantatretrentatré conclusero la prova.
 
L'Italia si aggiudicò anche il titolo dilettanti, vinto da [[Claudio Corti]], e l'argento nella cronometro a squadre vinta dall'Unione Sovietica. La francese [[Josianne Bost]] vinse il titolo femminile.