Ipertensione (album): differenze tra le versioni

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=== I poeti ===
 
La canzone è un lucido atto d'accusa nei confronti di certi intellettuali che abusano, anche economicamente, della posizione sociale ed economica raggiunta, spesso grazie ad un conformismo politico e culturale che rende la loro opera scontata, priva di originalità e senza particolari motivi di ispirazione ("I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville, e s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore [...]. I poeti si fanno le pippe coi loro ricordi: la casa, la mamma, le cose che perdi; e poi strisciano sui congiuntivi: se fossi, se avessi, se avessi e se fossi, se fossimo vivi"). L'accusa investe anche altre sfere: quella della mancanza di coraggio in eventi quali la guerra ("I poeti hanno visto la guerra con gli occhi degli altri che tanto per vivere han perso la pelle"), quella del servilismo - specie da parte degli intellettuali di sinistra - nei confronti di qualsiasi potere ("I poeti son liberi servi di re e cardinali che van ripetendo noi siam tutti uguali; e si tingono di rosso vivo ciascuno pensando: Il giorno del nobel farò l'antidivo") e quella degli eccessi come l'alcol o alcuni comportamenti sessuali spesso giustificati da parte didella critica e del pubblico.
 
=== Canzonenoznac ===