Palazzo Ginori: differenze tra le versioni

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I conti [[Ginori]] sono stati una delle più importanti famiglie fiorentine nella lunga storia cittadina, e questo è il principale palazzo di famiglia nel centro di [[Firenze]].
 
Fu costruito su iniziativa di Carlo Ginori dal [[1515]], su progetto forse di [[Baccio d'Agnolo]] (la facciata ricorda infatti quallaquella di [[Palazzo Guadagni]] in [[piazza Santo Spirito]] e [[Palazzo Niccolini]] in via Ricasoli), artista che era nella cerchia dei Ginori. Sul finire del Seicento venne poi ingrandito dall'architetto [[Lorenzo Merlini]], estendendolo sul retro fino a via della Stufa, dove venne creato un giardino privato. anche gli interni vennero ammodernati e ne fu incaricato [[Antonio Maria Ferri]].
 
Dopo la morte di Carlo il palazzo passò a suo nipote Lionardo, marito di [[Caterina Soderini]], zia di [[Lorenzino de' Medici]] rimasta celebre per l'intrigo che la ebbe al centro durante l'organizzazione dell'assassinio di [[Alessandro de' Medici, duca di Firenze]]: Lorenzino aveva attirato l'odiato parente in una trappola in una vicina casa dirimpetto al Palazzo Ginori e accanto al [[Palazzo Medici-Riccardi|Palazzo Medici]] (nella scomparsa [[via del Traditore]], che prendeva il nome proprio dall'episodio) proprio con la promessa di un incontro galante con Caterina.