Slipstream (letteratura): differenze tra le versioni

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Lo slipstream, per come viene indicato nel paragrafo iniziale, cade nello spazio che s’apre tra la fantascienza e la narrativa ''mainstream'' (e da questo termine deriva ovviamente ''slipstream''). Alcuni sostenitori della letteratura mainstream tendono a evitarla perché è troppo strana, mentre alcuni fan della fantascienza tendono a evitarla perché non è abbastanza strana.
Alcuni romanzi slipstream impiegano elementi tratti dalla fantasy o dal [[realismo magico]], ma non tutti lo fanno. Il fattore comune che unifica questi testi letterari è la sensazione surreale che lasciano al lettore. La maggior parte dei lettori che non hanno mai sentito parlare di ''slipstream'', riconosceranno I nomi di autori come [[Christopher Priest]], [[Margaret Atwood]], [[Karen Joy Fowler]], [[Steve Erickson]], [[Douglas Coupland]] e [[William Seward Burroughs (scrittore)|William S. Burroughs]], che hanno scritto romanzi riconducibili alla definizione di slipstream.
 
Il concetto di slipstream coincide in parte con quelli di [[avantpop]] e [[New Weird]]; probabilmente vanno letti tutti e tre come tentativi di pensare un complesso movimento della letteratura attualmente in corso.