Re cattolici di Spagna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Amirobot (discussione | contributi)
m ortografia
Riga 14:
==Inquisizione==
 
Ferdinande ed Isabella decisero di espellere i mori e gli ebrei dalla Spagna. Fra il 1480 ed il 1492 centinaia di persone (ebrei e mori che si erano convertiti al [[cattolicesimo]]) vennero arrestati, imprigionati, interrogati o arsi vivi, sia in Castiglia che in Aragona. Secondo lo storico [[John Edwards]], autore di ''Ferdinand and Isabella: Profiles in Power'', il re disse che "necessario rimuovere il danno mortale dalla società spagnola; che gli ebrei, marcheratimascherati da cattolici cristiani, stavano distruggendo le chiese". Le leggi vennero decise a seguito di un incidente avvenuto nel 1490 e riguardante un convertito di nome Benito Garcia accusato di aver rubato le [[eucaristia|ostie consacrate]] per la [[messa]]. Si credette che coloro che rubavano le ostie dalle chiese erano ispirati dal diavolo. Gli investigatori, affermarono che non solo vi era stata una cospirazione fra dieci convertiti ed alcuni ebrei per rubare le ostie ma che essi avevano sequestrato un ragazzo nella città di La Guardia, vicino [[Toledo]]. Essi sostennero che gli ebrei avevano rapito il giovane ragazzo e lo avevano sottoposto alla crocefissione come avevano fatto con [[Gesù]]. I cospiratori vennero dichiarati colpevoli nel 1491, nonostante non fosse stato trovato il corpo del ragazzo.
 
L'incidente diede impulso all'istituzione della [[Inquisizione]] sul popolo spagnolo. Nel 1492 Ferdinando ed Isabella ordinarono che gli ebrei venissero segregati in appositi quartieri denominati "[[ghetto]]". Questa segregazione, abbastanza comune a quel tempo, portò a successivi abusi sugli ebrei con l'imposizione di maggiori tassazioni e restrizioni sociali. Nel 1492, con il [[decreto dell'Alhambra]], agli ebrei venne dato un ultimatum a convertirsi al cattolicesimo entro quattro mesi o a lasciare, nell'abito dello stesso tempo, il territorio della Spagna.