Varietà (linguistica): differenze tra le versioni

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m ortografia
m refusi, - anomalie di formattazione, - inesattezza (dire che ad es. il tedesco deriva dal latino mi sembra una cosa quantomai azzardata), - maiuscole (è italiano, non inglese)
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Una '''varietà''' linguistica è una forma di una data [[Lingua (idioma)|lingua]] usata dai parlanti di quella lingua. Questo può includere [[dialetti]], [[accenti]], [[Registro (linguistica)|registri]], [[stili]] ed altre varietà linguistiche, così come la [[lingua standard]] stessa. In genere il termine ''lingua'' è associato solo con la lingua standard, mentre il ''dialetto'' è associato con le varietà non standard, con caratteristiche meno prestigiose o "corrette" di quella standard. La Linguisticalinguistica si occupa sia delle lingue standard che delle varietà non standard.
 
Le varietà a livello di [[lessico]], come i [[regionalismi]] e le [[espressioni idiomatiche]], sono spesso considerate in relazione allo stile o al livello formale (chiamato anche registro).
In quanto strumento di comunicazione, la '''[[lingua italiana''']], come tutte le altre, è un'istituzione che chi parla o scrive continuamente manipola per adattarla alle proprie esigenze.
Perciò, essa, pur avendo una fisionomia lessicale, morfologica e sintattica che la caratterizza rispetto alle altre lingue, è '''una realtà in costante evoluzione''': è mutata e continuamente muta dal lessico alla struttura grammaticale, si parla per lo più nelle lingue parlate e ciò comporta un continuo cambiamento anche per quanto riguarda la cadenza vocalica.
Una lingua muta nel tempo, è vero, l'abbiamo già detto, però a questa mutazione si attribuiscono dei fatti, eventi storici che sono successi è hanno contribuito perché l'evoluzione avvenisse.
Infatti, anche se noi non ce ne rendiamo conto, più "consumiamo" una lingua, ovvero più la usiamo e la sfruttiamo in ogni sua variazione, più essa cambia con noi.
Quando una lingua viene studiata, analizzata tramite testi screittiscritti, per esempio, si possono osservare le sue '''varietà storiche'''; infatti è molto importante conoscere una lingua dalle sue origini, per fare un collegamento logico su fatti che hanno contribuito a modificarla.
Per citare un altro esempio, l'italiano attuale è il frutto della costante evoluzione del latino parlato attraveroattraverso secoli. Non solo l'italiano ma anche il francese, lo spagnolo, il tedesco e l'inglese sono lingue derivanti dal latino, anche il rumeno e tante altre. Dal latino parlato nascono le '''lingue neolatine'''; Portoghese, Spagnolo, Catalano, Francese, Franco-provenzale, Italiano, Sardo (non considerata italiana ma una lingua a se per le sue accentuate varietà), Ladino e Rumeno.
==Dialetti==