Trattato di Brétigny: differenze tra le versioni

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Due secoli di conflitti continui tra inglesi e francesi avevano ridotto i possedimenti dei primi in [[Francia]]: la [[Normandia]] e buona parte dell'[[Aquitania]] erano state progressivamente recuperate dalla dinastia dei [[Capetingi]].
 
La guerra dei cent'anni era scoppiata per una disputa dinastica: essendo Edoardo III il nipote di [[Filippo IV di Francia|Filippo il Bello]] e potendo aspirare al trono di Francia, gli fu invece preferito [[Filippo VI di Francia|Filippo VI]] per delle ragioni di nazionalismo.
 
La prima fase della guerra fu segnata da cocenti sconfitte francesi, sia alla [[battaglia di Crécy]] che a quella di [[battaglia di Poitiers (1356)|Poitiers]]. Essendo la società francese basata su un feudalesimo religioso, la nobiltà doveva giustificare l'origine divina del suo potere mediante una condotta eroica sul campo di battaglia ("Dio dona la vittoria ai più virtuosi"). L'esercito inglese inferiore numericamente, ma molto organizzato, riportò di conseguenza delle vittorie schiaccianti, che screditarono l'aristocrazia francese.