Pilemene: differenze tra le versioni

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Pilemene, il cui padre era Bilsate, capo degli Eneti, proveniente da un paese famoso per i suoi muli selvatici, guidava il contingente dei Paflagoni. Quando combatteva veniva paragonato al dio della guerra [[Ares]] per le sue capacità. Fu ucciso in combattimento da [[Menelao]]. Il suo giovane scudiero e auriga, di nome [[Midone]], spronò i cavalli nel tentativo di fuggire, ma su di lui piombò [[Antiloco]], che lo colpì di spada alla tempia dopo averlo stordito al braccio con una grossa pietra.
 
Pilemene ebbe un figlio chiamato [[Arpalione]], anche lui partecipò alla guerra e non fece più ritorno.
 
== Interpretazione e realtà storica ==