Rivolta di Chotyn: differenze tra le versioni

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La '''rivolta di KhotinChotyn''', nota anche come '''massacro di KhotinChotyn''', fu una [[insurrezione]] nella parte orientale della [[Moldavia]] ([[Bessarabia]]) a cui seguì un moto di [[pulizia etnica]] di cittadini di origine [[ucraina]] da parte delle autorità civili rumene, avvenuta tra il [[gennaio]] ed il [[febbraio]] del [[1919]].
 
La cittadina di [[KhotinChotyn]] (in [[lingua ucraina|ucraino]] Хотин, KhotynChotyn) si trova attualmente nell'[[Oblast di Černivci]] in [[Ucraina]].
Nel [[1918]] essa faceva ancora parte del [[romania|territorio rumeno]], insieme al resto della Bessarabia, dopo una consultazione elettorale che aveva stabilito l'annessione alla nazione rumena.
 
La regione di KhotinChotyn aveva fatto parte dell'[[Impero Russo]] sin dal [[1812]] con il [[Trattato di Bucarest (1812)|trattato di Bucarest]] e aveva una larga porzione di [[popolazione]] di origine ucraina. Prima di allora essa aveva fatto parte della Moldavia e questo era stato il motivo per il quale era stata rivendicata dalla Romania. Fu così che l'esercito rumeno occupò la regione di Khotin il [[13 gennaio]] 1919 a dispetto della resistenza attiva della popolazione di ceppo ucraino, e della protesta ufficiale della [[Repubblica popolare ucraina]].
 
La rapida occupazione dell'area da parte delle forze rumene fu attivamente supportata dalle forze della [[triplice intesa]] che considerava fondamentale il ruolo della Romania per osteggiare la diffusione del [[bolscevismo]] in Europa sud-orientale.
La popolazione ucraina della regione vedeva un ovvio alleato nella Repubblica popolare ucraina appena al di là del fiume [[Nistro]] nella loro lotta per l'autodeterminazione contro gli invasori. Tuttavia, in quel preciso frangente il possibile alleato era impegnato militarmente contro le forze bolsceviche, mentre la [[Repubblica Popolare dell'Ucraina Occidentale]], una seconda realtà politica sorta a nord della regione, era anch'essa impegnata in una guerra di confine contro la [[Polonia]], per cui tutto il potenziale militare ucraino era interamente impegnato su due fronti diversi.
 
Il primo provvedimento delle forze di occupazione rumene fu di sbaragliare qualsiasi forma di opposizione da parte della popolazione ucraina che venne così crudelmente oppressa da rivoltarsi in massa durante la notte del [[23 gennaio]] 1919.
Al mattino successivo i rivoltosi avevano ripulito la [[città]] dalle forze d'invasione e nei due giorni successivi l'intero distretto era in mano alle forze ribelli. Il potere venne assunto da un ''direttorato di KhotynChotyn'' che proclamò il [[diritto all'autodeterminazione]] della popolazione della Bessarabia a spezzare il ''giogo della Romania''.
Rapidamente l'entità dei ribelli crebbe fino a raggiungere le 30.000 unità organizzate in tre reggimenti di [[fanteria]], uno squadrone di [[cavalleria]] ed una divisione d'[[artiglieria]].
 
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==Fonti==
*{{ru}} Volodymyr Kubiiovych;, Zenon Kuzelia, Енциклопедія українознавства (Encyclopedia"Enciclopedia ofdi Ukrainianstudi studiesucraini"), 3-volumes voll., Kiev, 1994, ISBN 5-7702-0554-7
*{{en}} Charles Upson Clark, ''Bessarabia'', Chapter XXVI: "Communist Machinations"., New York, 1927
*Okhotnikov{{fr}} J. Okhotnikov, Batchinsky N. Batchinsky, ''L'insurrection de Khotine dans la Bessarabie et la Paix Europeenne.'', Paris, 1927;
 
{{portale|storia}}
 
[[Categoria:Storia della Romania]]