Registro parrocchiale: differenze tra le versioni

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I '''registri parrocchiali''' sono dei libri, normalmente custoditi nella [[chiesa parrocchiale]], in cui sono annotati, a cura del [[parroco]], sono annotati gli avvenimenti correlati alla vita religiosa della [[parrocchia]]: [[battesimo|battesimi]], [[Cresima|cresime]], [[matrimonio|matrimoni]] e [[funerali]].
 
A questi quattro silibri se ne aggiunge un quinto, lo ''[[Status Animarum]]'', in cui, in particolari occasioni, viene annotato un [[censimento]] o una descrizione generale dello [[statuslo animarum|''stato delle anime]]'' della parrocchia.
 
==Formalità==
Le annotazioni sui registri devono obbedire a dellealle precise formalità definite dal [[Rito Romano]]: ogni documento pubblico deve riportare il luogo, la data e la natura dell'atto iscritto, il nome dell'officiante, il nome della parti interessate, quello dei testimoni presenzianti e ladeve sottoscrizioneessere dellsottoscritto dall'ufficiale.
 
La [[Chiesa cattolica]] prescrive che nei suoi registri le persone vengano designate non con il solo nome ma anche con l'indicazione della parentela e della parrocchia di appartenenza, informazione che ne accrescono l'utilità nelle ricerche documentarie (si veda la sezione [[#Valore documentario e storico|Valore documentario e storico]]).
 
==Storia==
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==Valore documentario e storico==
I registri parrocchiali rappresentano un'importantissima fonte di informazioni, soprattutto per la [[demografia]] e per [[genealogia|ricerca genealogica]], ossia per la ricostruzione delle origini di una persona o di una famiglia. Infatti, di regola, ogni annotazione di battesimo riporta i nomi dei genitori (a volte tuttavia con il cognome del solo padre) e in tal modo è possibile, da una parte, identificare univocamente la linea genealogica, dall'altra, risalire indietro negli anni ricercando, a propria volta, gli atti relativi a tali genitori. L'informazione aggiuntiva della parrocchia di provenienza, inoltre, permette di continuare la ricerca a ritroso sui registri di quest'ultima parrocchia.
 
Le annotazioni riportano anche nomi di testimoni o di madrine e padrini, che possono essere utili per identificare meglio i personaggi ricercati<ref>. Nella ricerca genealogica, viinfatti, è infattiforte il forte rischio di omonimie in quanto, sull'onda della [[Controriforma]], andarono gradualmente scomparendo molti nomi "particolari" (per esempio benauguranti) a favore dei nomi di santi riconosciuti. Si ebbe, in sostanza, una rarefazione dei nomi usati e quindi più frequenti omonimie, fonte di maggior rischio di confusione per il ricercatore. Un aiuto - o da altro punto di vista - un ulteriore elemento di incertezza è dato dalla diffusione dell'uso di dare ai nipoti, non solo primogeniti, il nome dei nonni. In famiglie numerose, come avveniva di regola in passato, questo porta a difficoltà crescenti per la ricerca.</ref>
 
La stesura degli atti, in particolare nei primi secoli dopo l'introduzione dei libri, ma in alcune diocesi fino al XX secolo, avveniva in [[lingua latina|latino]], secondo formule costanti a seconda dei diversi tipi di registrazione (battesimo, matrimonio, morte). Nei casi di parroci di campagna, di scarsa istruzione, può capitare a volte che la stessa lingua latina usata sia imprecisa, in particolare quando ci si allontana dalle formule di rito. Ciò poteva accadere quando a margine, o tra le registrazioni cronologiche, venivano annotate, come a volte capitava, notizie particolari o degne di nota: una carestia, una nevicata particolarmente intensa, un terremoto, una disgrazia, una battaglia o un fatto notevole accaduto in seguito alla persona di cui, all'epoca, si èera registrato il battesimo. Queste annotazioni a margine si rivelano utilissime fonti di informazioni per la conoscenza di fatti accaduti, eventi sismici e meteorologici, o o per l'individuazione di fatti relativi a un soggetto noto per altre vie.
 
Anche lo [[Status Animarum|Stato delle anime]], fornisce importanti informazioni sulle [[visite pastorali]] del [[vescovo]] nella sua [[diocesi]], e sulle situazioni soggettive (economiche e lavorative) delle persone e delle loro famiglie (si veda alla voce ([[Status Animarum#Valore storico e documentario|Status_Animarum. Valore storico e documentario]]).
Il valore storico di questa documentazione si riduce ovviamente man mano che si esce dalla ricerca individuale delle origini di famiglia e ci si addentra nelle vicende generali di un territorio o di una popolazione: se ne potranno trarre comunque elementi demografici, onomastici e perfino - specialmente nel caso di note in italiano - lessicali o linguistiche.
Il valore storico di questa documentazione si riduce, ovviamente, man mano che si esce dalla ricerca individuale delle origini di famiglia e ci si addentra nelle vicende generali di un territorio o di una popolazione: se ne potranno trarre comunque [[demografia|elementi demografici]], [[onomastica|onomastici]], [[toponomastica|toponomastici]] e perfino - specialmente nel caso di note in italiano - lessicali o linguistichelinguistici.
 
==NoteFonti==
*[http://en.wikisource.org/wiki/Catholic_Encyclopedia_(1913)/Parochial_Registers «Parochial Registers»] e [http://en.wikisource.org/wiki/Catholic_Encyclopedia_(1913)/Ritual «Ritual»] dalla [[Catholic Encyclopedia]]
<references/>
 
==Voci correlate==
* [[Status Animarum]]
* [[Archivistica]]
 
* [[Archivio diocesano]]
==Fonti==
*[http://en.wikisource.org/wiki/Catholic_Encyclopedia_(1913)/Parochial_Registers «Parochial Registers»] e [http://en.wikisource.org/wiki/Catholic_Encyclopedia_(1913)/Ritual «Ritual»] dalla [[Catholic Encyclopedia]]
 
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