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Nel formulare la struttura del sistema di scambio europeo, il legislatore ha agito in maniera indipendente, ma ha preso spunto dall'esperienza acquisita nell'ambito del [[sistema di scambio delle emissioni britannico]] implementato negli anni precedenti, <ref>[http://www.decc.gov.uk/en/content/cms/what_we_do/change_energy/tackling_clima/ccas/uk_ets/uk_ets.aspx UK Emissions Trading Scheme] DECC</ref> e ha collaborato con diversi soggetti per fare sì che la legislazione e il funzionamento del sistema fossero compatibili con lo schema delineato dalla [[Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici]].
Sotto il sistema europeo, i governi degli stati membri della UE approvano i tetti di emissione nazionali, che devono essere approvati dalla [[Commissione Europea]]. Successivamente, i singoli paesi distribuiscono le quote ai loro operatori industriali, controllando il livello di emissioni basandosi sul tetto a loro assegnato. Le relative quote sono ritirate dopo la fine di ciascun anno.
The operators within the ETS may reassign or trade their allowances by several means:
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