Aromuni: differenze tra le versioni

Gli '''Arumeni''' ('''Aromuni''' o '''Latino-macedoni'''<ref>G. Papacostea-Goga - "Latin Macedonians awakening" (1924)</ref>), detti in [[lingua arumena]] '''Armânji/Rramanji''' ed in lingua inglese '''Vlachs''', sono un popolo che vive nella zona centro-meridionale dei [[Balcani]], specialmente nel nord della [[Grecia]] ed in [[Albania]], [[Repubblica di Macedonia|Macedonia]] e [[Bulgaria]]. Dopo i [[Rumeni]], sono il popolo più rappresentativo del gruppo dei [[Valacchi]] dei Balcani. Un' esigua minoranza abita in [[Istria]]: gli Istrorumeni <ref>[http://www.istro-romanian.net/articles/art051210.html "CiciCicci" dell' Istria]</ref>.

{{cn|Dopo la ritirata [[Marco Aurelio|Aureliana]], alcuni [[Daci]] romanizzati emigrarono a sud del Danubio, mentre altre [[popolazione|popolazioni]] dello stesso ceppo linguistico (costoboci, carpi, daci dell'est ecc.), continuarono a coabitare nel territorio dell'attuale Romania sin dall'epoca [[romana]].}}

{{cn|Secondo la storiografia più recente, questa popolazione romanizzata o parzialmente latinizzata, tornò in [[Valacchia]] ed in [[Dobrugia]] a partire dal [[XIII secolo]]. Durante questi secoli di isolamento a sud del fiume però, la lingua venne influenzata prevalentemente dai [[dialetto|dialetti]] slavi che si parlavano nel corso del medioevo e questo lo si nota, nel rumeno, attraverso l'utilizzo dei verbi all'infinito e dagli articoli determinativi posposti alla [[parola]].

Comunque altre teorie affermano che gli Aromuni siano discendenti principalmente dei coloni romani trapiantati nei Balcani meridionali (e dalla loro mescolanza con le popolazioni indigene locali): la colonia di [[Butrinto]], per esempio, potrebbe essere all'origine degli Aromuni del Pindo (dove si rifugiarono gli abitanti di questa colonia romana nell'attuale Albania meridionale, quando si ebbero le devastanti invasioni barbariche del sesto e settimo secolo).}}

Lo storico inglese Winnifrith considera che gli Aromuni siano il risultato di entrambe le teorie <ref>[http://www.farsarotul.org/nl20_1.htm Winnifrith e gli Aromuni (in inglese)]</ref>: i Daci romanizzati trapiantati nei Balcani si mescolarono con i locali discendenti dei coloni romani. {{cn|Successivamente si spostarono a nord evitando le invasioni turche durante il [[Rinascimento]] (dando cosí origine agli [[Lingua istrorumena|Istrorumeni]] in Istria ed ai [[Moldavi]] in Ucraina, oltre ad altre piccole comunitá in Polonia, Slovacchia, Bosnia-Erzegovina, ecc...)}}

{{cn|Successivamente alle invasioni barbariche ed alla distruzione conseguente delle aree romanizzate ad oriente dell'[[Italia]] nella penisola balcanica, molte popolazioni latine si rifugiarono su montagne (come la catena del [[Pindo]] in [[Grecia]]) e vi praticarono forme di sussistenza elementari come la pastorizia.}}

{{cn|Coll'invasione ottomana alcuni Arumeni si sono spostati dopo il [[XVI secolo]] nell'[[Ucraina]], dove oggi sono circa duecentomila. Nel secolo XVIII gli Arumeni rimasti nel sud dei Balcani crearono un proprio stato sovrano in [[Albania]] intorno a [[Moscopoli]], la loro capitale. Tuttavia il sogno di una nazione arumena fu infranto dai [[Turchi]], che nel XV secolo conquistarono la regione.}}

{{cn|Nel XV secolo gruppi di pastori arumeni si trasferirono in [[Istria]] sfuggendo alla dominazione ottomana nei [[Balcani]]. I linguisti Densusianu e Neiescu ritengono che originariamente gruppi arumeni fossero migrati dall'area di [[Alba Iulia]] in [[Romania]] e che intorno al 1420 si siano insediati intorno al monte Maggiore, in aree istriane spopolate dalle epidemie.}}

[[tr:UlahlarUlah]]