Grazzanise: differenze tra le versioni

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===[[XV secolo]]===
====Lotta di successione D'Angio====
[[File:René d'Anjou.jpg|thumb|right|150px|Renato D'Angio]]
[[Michele Attendolo|Micheletto degli Attendoli]] condottiero di ventura di parte Angiona[[Angioini|angioina]], cugino di [[Giacomo Attendolo|Munzio Attendolo Sforza]], nella sua azione per conquistare [[Capua]] assediandola, si accampa a Grazzanise il 30 e 31 luglio costruendo un ponte sul Volturno e si pone su un lato della città, mentre il Caldora si colloca sul fronte opposto, poi il [[11 agosto|11]] e [[12 agosto]] del [[1435]].
 
====D'Aragona difende la corana dai D'Angio====
Il [[6 febbraio]] [[1461]] lettera di [[Antonio da Trezzo]] ambasciatore milanese da Grazzanise al duca [[Francesco Sforza]], egli seguiva l'esercito aragonese nei suoi spostamenti.<ref>Dispacci Sforzeschi da Napoli di Francesco Storti</ref>.
[[File:Ferdinando I Napoli.JPG|thumb|right|150px|Ferdinando I]]
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È di questo periodo la denominazione "Mazzone"; cioè ''Mazzone delle rose'': essendo il territorio ricco di [[Rosa (botanica)|rose]], "Mazzone" sarebbe la trasformazione delle parole Massa, o Maison, Mansum.
 
Nel [[1480]], durante il regno di Re [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante]] (regno [[1458]]-[[1494]]), il paese visse un periodo di crescita
[[File:Ferdinando Ia.JPG|right|150px|Una moneta]]
Nel [[1480]], durante il regno di Re [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante]] (regno [[1458]]-[[1494]]), il paese visse un periodo di crescita. A conferma di ciò, gli annali di Grazzanise raccontano che la particolare benevolenza del sovrano verso il paese fu dovuta anche al [[miracolo]] di [[Santa Massimiliana Bona]], una ragazza che viveva da [[eremita]] nel [[bosco]] nei pressi del paese, e molto religiosa. Re Ferdinando I era solito venire a caccia nel bosco dove la ragazza viveva, ed un giorno non riuscì a catturare un grosso [[cinghiale]], ma la ragazza, accortasi del desiderio del re, con l'aiuto della preghiera, riuscì laddove ogni altro essere umano, soldato o cacciatore, aveva miseramente fallito: la cattura del pericolosissimo cinghiale, terrore del paese. Il re le donò quanto [[terreno]] fosse riuscita a circondare e il boschetto dove aveva catturato il cinghiale. Questo episodio è [[affresco|affrescato]] nelle chiese parrocchiali.<ref>{{cita web|url=http://www.geocities.com/volturno.geo/smassimi.htm|titolo=Cronaca del miracolo e notizie sulla santa|deadurl=yes|urlarchivio=http://www.reocities.com/volturno.geo/smassimi.htm}}</ref>
 
A conferma di ciò, gli annali di Grazzanise raccontano che la particolare benevolenza del sovrano verso il paese fu dovuta anche al [[miracolo]] di [[Santa Massimiliana Bona]], una ragazza che viveva da [[eremita]] nel [[bosco]] nei pressi del paese, e molto religiosa. Re Ferdinando I era solito venire a caccia nel bosco dove la ragazza viveva, ed un giorno non riuscì a catturare un grosso [[cinghiale]], ma la ragazza, accortasi del desiderio del re, con l'aiuto della preghiera, riuscì laddove ogni altro essere umano, soldato o cacciatore, aveva miseramente fallito: la cattura del pericolosissimo cinghiale, terrore del paese. Il re le donò quanto [[terreno]] fosse riuscita a circondare e il boschetto dove aveva catturato il cinghiale. Questo episodio è [[affresco|affrescato]] nelle chiese parrocchiali.<ref>{{cita web|url=http://www.geocities.com/volturno.geo/smassimi.htm|titolo=Cronaca del miracolo e notizie sulla santa|deadurl=yes|urlarchivio=http://www.reocities.com/volturno.geo/smassimi.htm}}</ref>
 
===[[XVI secolo]]===