Moschi: differenze tra le versioni

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I '''mushki''' ('''muški''', [[meskheti]], [[moschia]]) era un popolazione dell'[[età del ferro]] dell'[[Anatolia]], nota da fonti [[assiria|assire]], ma non nei documenti [[ittiti]]. <ref>l'identificazione con i [[Kaskas]] fu in modo incerto suggerita da Goetze (Diakonoff 1984:116)</ref> Molti autori li hanno collegati ai [[moschoi]] (Μόσχοι) delle fonti greche e la tribù giorgiana dei [[Meskheti|meskhi]]. [[Flavio Giuseppe]] identifica i ''moschoi'' con i biblici '''[[meshech]]'''. Due gruppi differenti vengono chiamati ''Muški'' nelle fonti assire ([[Igor Diakonov|Diakonoff]] 1984:115), uno documentato dal XII al IX secolo a.C., localizzato nei pressi della confluenza dei fiumi [[Arsanias]] ed [[Eufrate]] ("mushki orientali"), e l'altro dal VIII al VII secolo a.C., situato nella [[Cilicia]] ("mushki occidentali"). Le fonti assire identificano i mushki occidentali con i [[frigi]], mentre le fonti greche distinguono in modo chiaro i frigi dai moschoi.
 
L'identificazione dei mushki orientali con quelli occidentali è incerta, ma è naturalmente possibile presumere una migrazione di almeno una parte dei mushki orientali verso la Cilicia, dal X all'VIII secolo a.C., e questa possibilità è stata ripetutamente suggerita, identificando variamente i mushki come parlanti una lingua [[lingua georgiana|georgiana]], [[lingua armena|armena]] o [[lingua anatolica|anatolica]]. L'[[Encyclopedia of Indo-European Culture|Enciclopedia di Cultura Indo-Europea]] considera che "gli armeni secondo Diakonoff, sono dunque un amalgama di [[hurriti]] (e [[Urartu|urartiani]]), [[luvi]] e mushki [[proto-armeni]] che portarono la loro lingua indoeuropea verso est attraverso l'Anatolia."<ref>{{En}} “Armeni” sull'[[Encyclopedia of Indo-European Culture|Enciclopedia di Cultura Indo-Europea]] o EIEC, curata da J. P. Mallory e Douglas Q. Adams, pubblicata nel 1997 da Fitzroy Dearborn.</ref>
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==Muški occidentali==
Nell'VIII secolo a.C., [[Tabal]] divenne il più influente dei sistemi di governo post-ittita, e i mushki sotto Mita entrarono in un'alleanza anti-assira con Tabal e [[Karkemiš|Carchemish]]. La lega venne presto sconfitta da [[Sargon di Akkad|Sargon di Assiria]], che occupò Carchemish respingendo Mita verso la sua provincia. Ambaris di Tabal venne diplomaticamente fatto sposare alla principessa assira, e ricevette la provincia di [[Cilicia|Hilakku]], ma nel 713 a.C., Ambaris venne deposto e Tabal divenne una provincia assira.
 
Nel 709 a.C., i mushki riemergono come alleati dell'Assiria, e Sargon declama Mita come suo amico. Sembra che Mita avesse catturato e consegnato il re di [[Que]], (mandato per negoziare un patto anti-assiro con Urartu), agli emissari assiri di Urikki, quando si trovarono a passare per il suo territorio.
 
Secondo i rapporti del servizio informativo militare assiro riferiti a [[Sargon II|Sargon]], registrati su tavolette d'argilla trovate negli Archivi Reali di Nineve da [[Austen Henry Layard|Sir Henry Layard]], i cimmeri invasero Urartu dalla regione dei [[Mannai]] <ref name="Cozzoli 1968">{{En}}{{cita libro| cognome=Cozzoli| nome=Umberto| titolo=I cimmeri|data=1968|editore=Arti Grafiche Citta di Castello (Roma)|città=Rome Italy | url=http://openlibrary.org/b/OL19361902M/Cimmeri.}}</ref><ref>{{cita libro|cognome=Salvini|nome=Mirjo|titolo=Tra lo Zagros e l'Urmia: richerchericerche storiche ed archeologiche nell'Azerbaigian iraniano| data=1984|editore=Ed. Dell'Ateneo (Roma)|città=Roma, Italia|url=http://openlibrary.org/b/OL13958629M/Tra-lo-Zagros-e-l%27Urmia}}</ref> nel 714 a.C. Da lì essi voltarono a ovest lungo la costa del Mar Nero fino a [[Sinope]], e dunque si diressero a sud verso Tabal, nel 705 a.C., sconfiggendo un'armata assira nell'Anatolia centrale, che costò la vita a Sargon. Macqueen (1986:157) eed altri hanno ipotizzato che i mushki sotto il regno di Mita possano aver participato nella campagna assira e furono perciò costretti a fuggire verso l'Anatolia occidentale, sparendo così dai resoconti assiri, ma entrando nella periferia della storiografia greca come re [[Mida]] di [[Frigia]].
 
[[Rusa II]] di [[Urartu]] nel VII secolo combatté i ''mushki-ni'' situati a ovest del suo regno, prima di entrare in alleanza con loro contro l'Assiria.<!-- ref? Emil Forrer identifica la regione dei Mushki in questo tempo come [[Frigia]], con i confini approssimati di [[Comagene]], [[Melitene]] e [[Gurin]].//-->
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Secondo [[Erodoto]], l'equipaggiamento dei moschoi era simile a quello dei [[Tabal|tibareni]], [[macroni]], [[mossineci]] e [[amardi]], con elmi in legno, scudi e piccole lance con lunghe punte. Tutte queste tribù formavano la XIX [[satrapia]] dell' [[achemenidi|impero achemenide]], estendendosi a sud-est dell'Eusino ([[Mar Nero]]), e delimitati verso sud dall'alta catena montuosa dei [[Altopiano armeno|monti armeni]].
 
[[Strabone]] situa i moschoi in due luoghi. Il primo si trova da qualche parte dell'attuale [[Abkhazia]] ([[Georgia]]) sulla riva orientale del Mar Nero, in accordo con [[Stefano di Bisanzio]], riportando [[Ellanico]]. Il secondo ''Moschice'' (''Moschikê'') – nel quale si trovava un tempio di [[Leucotea]], una volta famoso per la sua ricchezza, ma saccheggiato da [[Farnace II del Ponto|Farnace]] e [[Mitridate VI del Ponto|Mitridate]] – venne diviso tra [[Colchide|colchici]], [[armeni]] e [[Iberia (Caucaso)|iberi]] <ref>cfr. [[Pomponio Mela|Mela]], III. 5.4; [[Plinio il Vecchio|Plinio]] VI.4. </ref>). Questi ultimi moschoi furono ovviamente i [[Meskheti|meskhi]] o mesx’i georgiani (dove la χ [[alfabeto greco|greca]], [[Chi (lettera)|chi]], è la ხ, x [[alfabeto georgiano|georgiana]]). [[Procopio]] li chiama meschoi dicendo che fossero soggetti agli iberi (vale a dire, georgiani), e che finirono per abbracciare il [[Cristianesimo]], la religione dei loro padroni. Secondo il professore [[James R. Russell]] della [[Harvard University]], la designazione georgiana per armeni ''Somekhi'', conserva il vecchio nome dei mushki.
 
Plinio nel I secolo d.C. menziona i ''moscheni'' nell'Armenia meridionale (l'"[[Regno di Armenia|Armenia]]" a quel tempo si estendeva a sud e a ovest del Mediterraneo, confinando con la Cappadocia). Nella storiografia [[impero bizantino|bizantina]], i moschoi equivalevano ai "cappadoci" o considerati come gli antenati di questi ([[Eusebio]]) con la loro capitale a Mazaca (successivamente Caesarea Mazaca, attuale [[Kayseri]]).
 
==Meshech biblici ==
{{vedi anche|Meshech}}
[[Image:Noahsworld map.jpg|thumb|<small>"Il mondo così come conosciuto dagli ebrei", una mappa dal "Trattato storico e atlante della geografia biblica" (''Historical Textbook and Atlas of Biblical Geography'') di Coleman ([[1854]]) situa i mesech insieme con i gog e magog nel Caucaso meridionale.</small>]]
 
Nei suoi scritti riguardo alla "Genealogia dei Popoli" ([[Genesi 10]]), [[Flavio Giuseppe]] identifica i ''moschoi'' [[Cappadocia|cappadoci]] con la tribù biblica [[Jafet|jafetica]] discendente dai [[meshech]], mentre [[Ippolito di Roma]] collega i meshech con gli [[illiri]]. In [[Ezechiele]] 38:2 e 39:1., i meshech insieme a [[Tubal]] vengono definiti come un principato del principe di [[Gog e Magog]]
 
==Note==