Teorema della divergenza: differenze tra le versioni
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L'enunciato afferma che il [[flusso]] (uscente) di un [[campo vettoriale]] '''F''' sufficientemente regolare attraverso una [[superficie (matematica)|superficie]] chiusa ''S'', coincide con l'integrale della [[divergenza]] svolto nel volume ''V'' delimitato da ''S''. In simboli
: <math>\oint_S \mathbf{F} \cdot d\mathbf{
con ''sufficientemente regolare'' si intende un campo di [[classe C di una funzione|classe]] ''C''<sup>1</sup>, ovvero [[derivata|derivabile]] e con derivata continua, in un intorno [[insieme aperto|aperto]] del dominio.
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== Significato fisico della divergenza ==
Consideriamo un punto dello spazio tridimensionale e una [[base ortonormale]] '''i''', '''j''', '''k'''. Intorno a quel punto, possiamo costruire un cubo infinitesimo di volume <math>dv</math> concorde con quella terna; indichiamo con ''d''
:<math>\left [\mathbf{F}_\text{sup} - \mathbf{F}_\text{inf} \right] \cdot \mathbf{j} d
un discorso simile vale per le altre coppie di facce, quelle ortogonali a '''i''' ed a '''k'''. Sommando i tre contributi, si ottiene il flusso totale; considerato inoltre che <math>di \, d
:<math>d \Phi = \left (\mathbf{\nabla} \cdot \mathbf{F} \right) dv</math>
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{{vedi anche|equazione di continuità}}
Supponiamo di avere una distribuzione di [[massa (fisica)|massa]] con [[densità]] ρ, che si muove nel punto '''r''' a velocità '''v'''('''r'''). La quantità di materia che attraversa la superficie ''d''
:<math>\rho d\mathbf{
si tratta semplicemente del flusso della densità di corrente '''J''', ρ'''v''' (per ''dt''). In assenza di fenomeni di creazione e distruzione all'interno di un determinato volume ''V'', la materia uscente dalla superficie limite ''S'' nel tempo ''dt'' coincide esattamente con la variazione della massa interna cambiata di segno
:<math>\oint_S \mathbf{J} \cdot d\mathbf{
usando il teorema della divergenza ed eliminando le integrazioni sul volume (data l'arbitrarietà di ''V''), si ottiene
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Prendiamo un campo scalare ''f'' e il versore '''j''', e applichiamo al campo ''f'' '''j''' il teorema della divergenza
:<math>\oint_S f \mathbf{j} \cdot \ d\mathbf{
nell'ultima uguaglianza compare l'operatore [[gradiente]]. Questo risultato rimane ovviamente valido se si sostituisce a '''j''' un qualunque altro versore della terna ortonormale: quindi
:<math>\oint_S f d\mathbf{
la relazione ottenuta riveste una certa utilità in alcuni contesti. Se invece si considera un campo tridimensionale '''F''' e il corrispondente [[prodotto vettoriale]] '''j''' × '''F''', procedendo in maniera analoga si ottiene una formula simile in funzione del [[rotore (matematica)|rotore]]
:<math>\oint_S d\mathbf{
== Bibliografia ==
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