Danilo I del Montenegro: differenze tra le versioni

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|Nome = Danilo I
|Cognome = del Montenegro
|PostCognomeVirgola = conosciuto anche col nome di '''Danilo II PetrovicPetrović-NjegosNjegoš''', come Principe-Vescovo di Montenegro
|Sesso = M
|LuogoNascita = Njeguši
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== La salita al potere ==
Danilo PetrovicPetrović-Njegoš, era figlio di Stiepo/Sava PetrovicPetrović-Njegoš e della moglie Angelika Radamovich. Alla morte di [[Pietro II PetrovicPetrović-Njegoš]], il quale era stato Principeprincipe-Vescovovescovo del Montenegro con un valore puramente laico, il Senato del Montenegro, sotto l'influenza di Ðordije PetrovicPetrović (il più ricco ed influente montenegrino dell'epoca), aveva proclamato il fratello di Pietro II, [[Pero Tomov PetrovicPetrović]] Principeprincipe (e non Principeprincipe-Vescovovescovo). MalgradoNonostante questo, però, la figura di Pero non ebbe la meglio sul giovane Danilo, il quale era largamente supportatosostenuto dal popolo.
 
Prima di determinare ufficialmente il successore di Pietro II, dopo aver fatto pace tra le tribù dei [[Crmnica]] e dei [[Katunjani]], ed essere stato disconosciuto dai Serbi e dai Montenegrini (ad eccezione della tribù dei Bjelopavlici), Danilo si recò a [[Vienna]], nell'[[Impero austro-ungarico]], viaggiando in seguito nell'[[Impero Russo]], venendo quindi eletto Vladika, e non Principe. Dopo che Danilo ritornò dalla [[Russia]] nel [[1852]], i suoi sostenitori, influenzati dal parere dello Zar [[Nicola I di Russia]] che vedeva in Danilo un valido alleato nella questione dell'area balcanica, venne nominato Principe a tutti gli effetti, sconfiggendo le pressioni derivate dal senato montenegrino.
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Fu durante il regno di Danilo I che il Montenegro vinse la battaglia più importante della propria storia nazionale, contro i turchi, ottenendo di fatti l'indipendenza.
 
Il suo fratello maggiore, il carismatico Granducagranduca [[Mirko PetrovicPetrović]], comandò infatti 7.500 uomini del neo esercito montenegrino contro i turchi (che constavano di circa 13.000 uomini) a [[Grahovo]] ([[1º maggio]] [[1858]]). Le forze dell'[[Impero ottomano]] vennero sconfitte e vennero anche private di un considerevole arsenale che cadde nelle mani dei montenegrini, che lo usarono per condurre la guerra d'indipendenza finale che ebbe luogo tra il [[1862]] ed il [[1875]]-[[1878]].
 
Questa vittoria ebbe però un significato diplomatico profondo. La gloria delle armi montenegrine venne presso immortalata nelle canzoni e nella letteratura di tutte le tribù slave del Sud, in particolare dai Serbi di [[Vojvodina]], allora parte dell'[[Impero austro-ungarico]]. Questa vittoria montenegrina forzò le grandi potenze europee a demarcare ufficialmente un confine tra il Montenegro e i possedimenti ottomani, riconoscendo quindi l'indipendenza secolare del Montenegro. Di questo compito si occupò un'apposita commissione di rappresentanti delle potenze europee nel novembre del [[1858]]. Il Montenegro ottenne le città di [[Grahovo]], [[Rudine]], [[NikšicNikšić]] e [[Župa]], metà di [[Drobnjaci]], [[Tušina]], [[Uskoci]], [[Lipovo]], l'alta [[Vasojevici]], e parte di [[Kuci]] e [[Dodoši]].
 
== L'alleanza con la Russia e il fallimento diplomatico ==
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Nel frattempo, però, tutte le altre potenze europee lavoravano per evitare la sempre maggiore influenza della [[Russia]] nell'area balcanica, rafforzatasi moltissimo con la nascita del [[Montenegro]]. Conoscendo il carattere del proprio popolo, Danilo rifiutò il compromesso che gli venne proposto di rinunciare alla sovranità in cambio di altri benefici personali. Allo stesso tempo la [[Russia]] non era in grado di aiutare materialmente il [[Montenegro]] a causa del conflitto nella quale sarebbe stata coinvolta con tutta l'[[Europa]], e in particolare dopo la sconfitta della [[Guerra di Crimea]] del [[1854]]. Nel successivo [[Congresso di Parigi]] del [[1856]], il governo russo rifiutò ufficialmente di assecondare con le proprie forze le mire espansionistiche del [[Montenegro]], non mancando comunque di ribadire al congresso di stato che la Russia aveva concesso assieme alle altre potenze una posizione già di molto rilievo al Montenegro. Durante il proprio viaggio in [[Francia]], ad ogni modo, Danilo I ricevette alcuni aiuti finanziari dallo stato francese (200.000 franchi annui), con la promessa da parte della Francia di impegnarsi anche a riconoscere la sovranità del Montenegro in cambio di facilitazioni degli scambi commerciali tra Francia e Montenegro. [[Napoleone III]], inoltre, si auspicò una maggiore influenza della Francia negli affari statali del Montenegro, oltre a tentare sempre più di attirare il piccolo stato dalla propria parte, in opposizione alla Russia.
 
L'accettazione di questo compromesso da parte del Principeprincipe Danilo, portò ovviamente ad una compromissione diplomatica con la Russia, il che gli oppose anche i vecchi sostenitori della politica statale, tra cui figurava anche suo fratello [[Mirko PetrovicPetrović|Mirko]] e il presidente del Senato Ðordije PetrovicPetrović. Da questa oppoizione venne quindi organizzato un piano per eliminare il Principe, grazie al sostegno di alcune potenze europee tra cui certamente figurava anche la [[Russia]].
 
== Il Codice del Principeprincipe Danilo ==
Negli affari di stato, il Principe Danilo venne sovente considerato un tiranno ed un governatore brutale, dal momento che tentò sempre più di accentrare lo stato nelle proprie mani, contribuendo ad ogni modo ad ampliare le moderne funzioni dello stato.
 
Danilo si servì delle leggi già emanate da [[Pietro I PetrovicPetrović-Njegoš]], come ispirazione per il proprio nuovo codice di leggi che promulgò nel [[1855]] colcon il nome di ''Zakonik Danila Prvog''. Il Codice del Principe Danilo si basava essenzialmente sul mantenimento e sul rispetto delle tradizioni e dei costumi montenegrini e può essere considerato la prima costituzione ufficiale dello stato montenegrino.
 
Danil organizzò come prima cosa un nuovo sistema censitario che portò a compimento con un sondaggio del [[1855]] che produsse come risultati una popolazione di circa 80.000 persone.
 
Il Principe organizzò anche un nuovo sistema di tassazione che venne accettato da tutte le tribù montenegrine ad eccezione dei [[Kuci]], all'opposizione dei quali Danilo inviò il proprio fratello, il Granducagranduca [[Mirko PetrovicPetrović|Mirko]], nel [[1856]], con la precisa missione di non uccidere un solo capo della tribù, ma piuttosto di non lasciare vivo alcuno degli eredi delle famiglie appartenenti a questo gruppo. Il massacro fu estremamente crudele e delle 247 persone che morirono, solo 17 furono soldati, mentre tutti gli altri furono bambini. Dopo questo atto i Kuci furono costretti ad aderire al nuovo sistema fiscale.
 
Un'altra atrocità venne compiuta dalle truppe di Danilo nella guerra contro la tribù dei [[Bjelopavlici]], ma le uccisioni furono limitate esclusivamente ai nobili riottosi alla nuova politica del principato.
 
== Morte e la questione della successione ==
Il Principe Danilo venne assassinato nell'agosto del [[1860]] mentre si trovava sulla propria nave, ancorata al porto di [[Cattaro]]. L'assassino, Todor KadicKadić, apparteneva alla tribù dei [[Bjelopavlici]], venne successivamente fatto assassinare dalle autorità austriache dal momento che i serbi e i montenegrini erano convinti che egli fosse stato una spia austriaca, pronta a minare l'autorità dello stato indipendente del Montenegro. Certamente, però, l'assassinio di Danilo I venne giustificato dalla brutalità del suo governo e in particolare dalle recenti violenze compiute nei confronti dei [[Bjelopavlici]]. Venne eletto alla carica di Principe il nipote di Danilo, [[Nicola I del Montenegro|Nicola]], che salì al trono del Montenegro con il nome di Nicola I.
 
== Collegamenti esterni ==
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* [http://www.montenegrina.net/pages/pages1/istorija/dokumenti/zakonik_slobodne_cg_i_brdah.htm Knjaz Danilo's Law Code - in Montenegrin]
* http://www.montenegro.org/danilo_v.html
* [http://genealogy.euweb.cz/balkan/njegosh1.html Genealogy of the House of PetrovicPetrović-Njegoš]
 
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