Lavoratore della conoscenza: differenze tra le versioni

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I [[lavoratori della conoscenza]] o ''knowledge workers'' sono individui che operano e comunicano con la conoscenza, all'interno di un determinato contesto, operano e comunicano in modo prevalente con la conoscenza.
 
Si annoverano in questa categoria: ruoli professionali collegati con l'[[information technology]], insegnanti[[docenti]],
[[Bibliotecario|bibliotecari]], [[Avvocato|avvocati]], [[Architetto|architetti]], [[Medico|medici]], [[Infermiere|infermieri, medici]] e [[Scienziato|scienziati]] ecc. La richiesta di questa specifica tipologia di figura lavorativa è in aumento a causa della crescente domanda del mercato del lavoro.
 
==Storia==
*[[Martin Feregrino]] nel 1959 usò il termine per la prima volta per indicare un individuo che lavora primariamente con l'informazione o che sviluppa e usa la conoscenza nel suo posto di lavoro.
 
*[[Weiss]] (1960) affermava che la [[conoscenza]] si sviluppa come un [[organismo]] condove i dati cherappresentano fungono dail cibo, dache essereverrà assimilato piuttosto che essere puramente archiviato.
 
*[[Karl Popper|Popper]] (nel 1963) affermò che c'è sempre un bisogno crescente di conoscenza per crescere e progredire continuamente. ([[Michael Polanyi|Polanyi]], 1976).
 
*[[Alvin Toffler|Toffler]] (1990) osservò che i tipici lavoratori della conoscenza (specialmente scienziati ed ingegneri impegnati in attività di [[Ricerca e sviluppo|ricerca e sviluppo]]) devono avere qualche sistema a loro disposizione per ''creare, elaborare e sviluppare'' la loro stessa conoscenza. In qualche caso essi avranno anche la necessità di gestire la conoscenza dei propri collaboratori.
 
*[[Nonaka]] (1991) descrisse la conoscenza come il carburante dell'innovazione, ma era preoccupato che molti manager non fossero riusciti a capire come la conoscenza puossa essere sfruttata. Sostenne quindi una visione della conoscenza come innovazione e cambiamento avente per veri artefici i lavoratori della conoscenza. Per questo le società incentrate sulla creazione di conoscenza dovrebbero essere incentrate sull'innovazione.
 
Ciò ha posto le basi per la nuova pratica di [[knowledge management]] ('managment o gestione della conoscenza') or "KM", che si è evoluta nel 1990 a sostegno dei lavoratori della conoscenza con nuovi standard e processi.
 
*[[Savage]] (1995) descrive il concetto di ''knowledge-focus'' come la terza ondata dello sviluppo socio-economico umano. La prima ondata è stata l'età della ricchezza agricola, definita come proprietà della terra. Nella seconda ondata, l'era industriale, la ricchezza era basata sulla proprietà del capitale, cioè delle fabbriche. Nell'era della conoscenza, la ricchezza si basa sulla proprietà delle conoscenze e sulla capacità di utilizzare le conoscenze per creare o migliorare prodotti e servizi<ref>Savage, Charles. Fifth Generation Management, Second Edition: Dynamic Teaming, Virtual Enterprising and Knowledge Networking http://www.amazon.com/Fifth-Generation-Management-Second-Enterprising/dp/0750697016</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia di approfondimento==
* {{cite book | first = Ton and Jean Peters | last = Bil | year = 2001 | title = De breineconomie | edition = hardback | publisher = FinancialTimes Prentice Hall | location = Amsterdam | isbn = 90-430-0419-7}}
*{{cite book | first = Richard | last = Barbrook | year = 2006 | title = The Class of the New | edition = paperback | publisher = OpenMute | location = London | isbn = 0-9550664-7-6 | url = http://www.theclassofthenew.net}}
* Davenport, Thomas H. And Laurence Prusak. 1998. Working Knowledge. Harvard Business School press. Boston, MA. 197 p.
* Ikujiro Nonaka (1991). “The Knowledge Creating Company”, in Knowledge Management. Harvard Business School Press, 1998.